Quella foto in bianco e nero del
"ventennio" fascista scatena la polemica nel messinese. "In un
clima nazionale percorso da intolleranza e razzismo, è stata
collocata da parte del Comune, una targa commemorativa a San
Fratello (Messina) per ricordare il centenario di una grave
frana (gennaio 1922) che colpì quel paese. La targa però più che
rammentare la frana, le sue vittime e la devastazione del centro
del messinese, celebra con molta più enfasi la visita del
dittatore Benito Mussolini a San Fratello (paese di origine
della famiglia di Bettino Craxi), avvenuta nel marzo 1924". Lo
afferma Giuseppe Martino, presidente dell'Anpi provinciale di
Messina "Mimmo Trapani", che ha inviato una nota al prefetto di
Messina, al sindaco di San Fratello e al procuratore di Patti.
La targa ribatte il sindaco di San Fratello, Salvatore Sidoti
Pinto "è stata collocata l'8 gennaio scorso. E' stata inserita
la foto del generale Di Giorgi nostro concittadino che
sensibilizzò l'allora capo del governo Benito Mussolini che
diede un notevole contributo a San Fratello per fare nascere la
città di Acquedolci. La targa rievoca quel momento storico e
quella visita. Io non voglio che questo possa far nascere
polemiche che non fanno parte della mia storia umana sociale,
politica e culturale".
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