Le associazioni del settore della
formazione professionale, anche a carattere nazionale, tra cui
CiForma-Cifa, Cenfop Sicilia e Forma Sicilia, rispettivamente
rappresentate da Lucia Alfieri, Massimo Papa e Gabriele Leanza,
mettono in luce la "situazione estremamente critica per il
settore della formazione in Sicilia: la Regione ha le casse
vuote e mancano i soldi per la quota di cofinanziamento dei
fondi europei", scrivono in una nota congiunta, rivolgendosi al
presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci e ad altri
membri della Giunta, cui chiedono "un tavolo di confronto, per
fare chiarezza". Mentre il settore, "di fatto, è alla paralisi -
va avanti la nota - con le associazioni datoriali che annunciano
lo stato di crisi e mentre vengono avviate le procedure per il
licenziamento collettivo dei lavoratori della formazione
professionale, i suoi responsabili rilasciano dichiarazioni a
dir poco inquietanti su una presunta manovra di assestamento per
allineare il bilancio, misura a sua volta da discutersi in una
data da definirsi (forse metà settembre), in ogni caso dopo le
ferie. In un momento in cui anche un giorno di ritardo è
inaccettabile, è opportuno che i governanti della Regione
dimostrino ben altra attenzione e si conducano con ben altro
stile. Dato che l'assenza della quota di cofinanziamento
sospende tutti i pagamenti legati alle misure a valere sul Fondo
sociale europeo, le associazioni chiedono l'assunzione piena di
responsabilità e l'impegno concreto per giungere alla soluzione
il prima possibile. Le ferie possono aspettare qualche giorno in
nome del bene di un settore essenziale per il rilancio
dell'economia e dell'occupazione della Regione", si chiude la
nota.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA