Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Risanamento: Sindaco Messina posta su Fb canzone "Baracche"

Risanamento

Risanamento: Sindaco Messina posta su Fb canzone "Baracche"

Dedicata a vittima asbestosi, proventi andranno in beneficienza

MESSINA, 18 maggio 2021, 17:14

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sindaco di Messina Cateno de Luca su Facebook ha realizzato un video di una canzone scritta personalmente da lui sulle baraccopoli a Messina, che dopo l'approvazione della legge nazionale dovrebbero essere eliminate Ha deciso di metterla in vendita su iTunes, annunciando che i proventi andranno tutti in beneficenza. È la canzone dedicata alla memoria di Giuseppe, il baraccato di fondo fucile morto nei giorni scorsi di asbestosi, dopo aver respirato per una vita le micidiali fibre d'amianto sprigionatesi dai tetti in eternit di quelle fatiscenti costruzioni. Il testo racconta la storia di Giuseppe come se fosse raccontata in prima persona, da lui che ha vissuto in condizioni indegne per una città che voglia dirsi civile ma che alla fine è morto sereno, per aver visto la sua famiglia entrare finalmente in una casa dignitosa.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza