(ANSA) - CAGLIARI, 16 FEB - L'economia del mare in Sardegna
vale 1,5 miliardi di euro e dà lavoro a 39mila occupati.
L'import-export dell'Isola, quasi completamente dipendente dal
mare che ne veicola il 97% del totale, nei primi nove mesi del
2022 è stato pari a 14,6 miliardi di euro (+78% rispetto al
2021). Sono i numeri diffusi a Cagliari in occasione del
convegno "Il grande valore strategico dell'economia del mare in
Sardegna" approfondito nello studio a cura di Massimo Deandreis,
direttore generale, e dall'economista Alessandro Panaro del
Centro studi e ricerche per il Mezzogiorno (Srm), collegato al
gruppo Intesa Sanpaolo.
Nel 2022 i porti dell'Autorità di sistema del mare di
Sardegna (Cagliari, Olbia, Porto Torres, Golfo Aranci, Oristano,
Portovesme, Santa Teresa, Arbatax) hanno movimentato quasi 44
milioni di tonnellate di merce, in linea con il 2021. In vetta
il traffico energetico, in particolare il petrolio (greggio e
raffinato), con una quota del 90% sul totale (12,7 miliardi di
euro), seguito dal Ro-Ro (Roll-on, Roll-off), traffico di navi
che trasportano automezzi gommati, che nel 2022 ha raggiunto
circa 12 milioni di tonnellate. I numeri più significativi in
termini di crescita di traffico passeggeri riguardano i
passeggeri di linea: con un totale di oltre 6,6 milioni
registrano un aumento del 21,6% sul 2021 e dell'8% sul 2019.
"Per la Sardegna, grazie ai porti, si aprono nuove
opportunità di business con un servizio di bunkeraggio",
sostengono gli analisti. Il Pnrr prevede 170 milioni di euro per
il sistema portuale sardo e 28 milioni per il progetto "Green
port", che ha l'obiettivo di rendere le attività sostenibili e
compatibili con i contesti urbani portuali. Nasce da qui il
protocollo tra il commissario straordinario della Zona economica
speciale della Sardegna, Aldo Cadau, e Intesa Sanpaolo,
presentato nel corso del convegno, che ha come obiettivi il
supporto agli investimenti sostenibili delle piccole e medie
imprese che operano nella Zes regionale, attività di reshoring,
programmi di sviluppo imprenditoriale singoli e di filiera,
corsi di formazione dedicati al management delle aziende attive
nell'area, iniziative a elevato impatto economico e sociale che
possano attrarre investitori. (ANSA).