La Zes, zona economica speciale, della Sardegna, come antidoto al caro energia e alla crescita dei costi delle materie prime. Magari sfruttando la particolarità tutta isolana: sono 6 le aree portuali coinvolte più le zone industriali collegate agli scali. Sono alcuni dei temi trattati durante l'incontro promosso dal Cacip "Zes Sardegna al via: come incentivare le imprese ed attrarre gli investimenti". Presente tra gli altri anche l'assessora regionale all'Industria Anita Pili. "Oggi - ha detto il commissario straordinario ZES, Aldo Cadau - siamo al centro di un cambiamento importante per il sistema Sardegna. La nostra isola si inserisce finalmente in un contesto di internazionalizzazione capace di offrire opportunità e piattaforme di sviluppo per le imprese che decidono di posizionare i loro investimenti sul nostro territorio".
Proprio nelle ultime settimane la ZES ha mosso i primi passi anche a livello operativo : team di professionisti, sede, sito web, mappatura. E presto avrà anche lo Sportello Unico Digitale per le imprese che sceglieranno di investire nelle zone economiche speciali. "Per costruire cambiamento - ha aggiunto Cadau - occorrono velocità, efficienza e un approccio di squadra che renda partecipe tutta la nostra isola".