(ANSA) - CAGLIARI, 30 APR - Calano traffici e entrate per i
porti sardi: meno cinque milioni di euro rispetto all'anno
precedente. Sono i numeri, relativi al 2020, emersi
dall'approvazione della relazione annuale e del bilancio
dell'Autorità del Mare di Sardegna. Il futuro però è negli
investimenti: una pianificazione straordinaria per opere, lavori
e servizi pari a circa 112 milioni di euro, 10 milioni in più di
quanto previsto nel 2019 in fase di stesura del bilancio
previsionale.
Tra gli argomenti di particolare rilevanza per la ripresa
economica del comparto logistico, industriale e nautico, anche
l'esame delle istanze di Grendi Trasporti Marittimi, Eurallumina
e Moys Srl. Per la prima via libera al rilascio della licenza di
impresa alla compagnia di navigazione per il potenziamento della
propria attività su Cagliari, alla luce di un già riscontrato
incremento dei volumi di traffico. Relativamente all'Eurallumina
Spa, nella riunione odierna è stato deliberato il rilascio della
concessione marittima per una banchina di oltre 25 mila metri
quadri nello scalo di Portovesme. Provvedimento che consentirà
alla società di rilanciare la propria attività, con investimenti
di circa 250 milioni di euro per l'ammodernamento dello
stabilimento e il riavvio della produzione dell'allumina dopo la
pesante crisi del 2009.
Non ultimo, il parere favorevole all'ampliamento di circa 9
mila metri quadri sugli specchi acquei già in concessione alla
Marina di Olbia Yachting Services S.r.l. Con il via libera del
Comitato di gestione, la Moys potrà migliorare la fruibilità e
la rimodulazione di alcuni posti barca del porto turistico di Sa
Marinedda, lato distributore di carburanti, e consentire
l'ormeggio ad unità da diporto fino a 100 metri di lunghezza.
"Un 2020 - spiega il presidente dell'Authority Massimo Deiana
- che ha inciso pesantemente sui volumi di traffico passeggeri e
sulle entrate, ma che, allo stesso tempo, nonostante le
limitazioni imposte dal lockdown, ha visto l'ente pienamente
operativo per centrare tutti gli obiettivi fissati dal
Ministero, pianificare opere ed investimenti per importi
superiori a quanto preventivato in periodo pre-pandemia e
chiudere importanti partite per l'operatività dei porti e per la
programmazione futura". (ANSA).