(ANSA) - SASSARI, 09 FEB - Formare e sensibilizzare. Con
queste premesse si è svolto nei giorni scorsi a Sassari il corso
formativo dal titolo "La medicina trasfusionale: il ruolo
dell'infermiere e degli altri professionisti sanitari.
Organizzazione, attualità e prospettive future", organizzato
dall'Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) in
collaborazione con il servizio immunotrasfusionale dell'Aou di
Sassari. L'evento formativo, che rientra nella campagna di
sensibilizzazione alla donazione del sangue che da alcuni mesi
il Centro trasfusionale dell'Azienda ospedaliero universitaria
di Sassari sta portando avanti in collaborazione con l'Avis
comunale e provinciale, ha visto la partecipazione di cento
infermieri provenienti da diverse aziende sanitarie e di trenta
studenti del corso di Infermieristica.
Sono stati illustrati anche i dati inerenti il Servizio
immunotrasfusionale dell'Aou di Sassari, che esegue circa 10mila
consulenze l'anno, segue una settantina di pazienti talassemici,
circa mille oncoematologici, con 3000 unità di emazie trasfuse
per anno, e un'attività media giornaliera con 10 pazienti
talassemici e 5 pazienti oncoematologici.
Il corso, patrocinato dall'Aou sassarese è stato l'occasione
anche per le donazioni di sangue: l'autoemoteca dell'Avis ha
raccolto quasi venti sacche donato da medici, infermieri,
impiegati e studenti che hanno partecipato alla giornata
formativa e hanno voluto dare il loro contributo. I lavori
dell'incontro sono iniziati con gli interventi della
vicepresidente dell'Ordine degli infermieri Marica Soddu, di
Piero Bulla, dirigente delle professioni sanitarie dell'Aou di
Sassari, e Pietro Manca direttore del Centro trasfusionale
dell'Aou, per poi proseguire con professionisti esperti, medici,
infermieri e tecnici di laboratorio che lavorano al servizio
trasfusionale e che hanno approfondito le diverse tematiche
inerenti alla medicina trasfusionale. (ANSA).
Medicina trasfusionale, 10mila consulenze l'anno
Un corso di formazione per sensibilizzare su donazione
