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Nasce Nord Sardegna Aeroporti, Olbia e Alghero si uniscono

Nasce Nord Sardegna Aeroporti, Olbia e Alghero si uniscono

Via libera dai due cda, si punta a 7mln di passeggeri nel 2030

OLBIA, 21 marzo 2023, 18:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Due realtà industriali fuse in un'unica società di gestione: i consigli di amministrazione dell'aeroporto di Olbia Costa Smeralda e dell'aeroporto di Alghero Fertilia Riviera del Corallo, con le rispettive società Geasar e Sogeaal, hanno approvato l'avvio del percorso che porterà alla nascita di Nord Sardegna Aeroporti spa-nsa.

Si rafforza così il sistema aeroportuale della Sardegna settentrionale con lo scopo di valorizzare la complementarità degli scali, in un'ottica di pianificazione integrata di attività, servizi e investimenti. In questo si favorirà anche la creazione di ricchezza per l'intero territorio del centro-nord Sardegna, sia in un'ottica occupazionale, che per ampliare la rete turistica, con un occhio di riguardo alle politiche di sostenibilità ambientale ed ecologica. Il traffico totale dei passeggeri subirà un'impennata: l'obiettivo dell'operazione deliberata dai due cda e di passare dai 4,7 milioni di passeggeri del 2022 a 7 milioni nel 2030. Inoltre, verrà aumentata la connettività del bacino di utenza del Centro-Nord Sardegna, sfruttando al meglio le potenzialità dei due scali olbiese e algherese, con una logica di sistema, tenendo comunque ben presente le specializzazioni legate alla loro vocazione funzionale e territoriale.

Geasar e Sogeaal lavoreranno per mettere in atto strategie operative e commerciali finalizzate all'utilizzo ottimale delle infrastrutture e ad un'offerta di servizi aeroportuali di qualità. Le due società di gestione hanno già pianificato ingenti investimenti infrastrutturali in entrambi gli scali.

L'assetto azionario di Nord Sardegna Aeroporti rimarrà sostanzialmente invariato rispetto a quello attuale di Geasar e di Sogeaal: la maggioranza del capitale sarà detenuta, direttamente e indirettamente, da F2i Ligantia spa, società gestita da F2i SGR e che vede tra i suoi azionisti anche la Fondazione di Sardegna.

F2i, per mezzo delle sue società partecipate, è il principale gestore aeroportuale del Paese, con un traffico superiore a 65 milioni di passeggeri su base annua. Le restanti quote resteranno detenute da istituzioni pubbliche locali rappresentate dalla Regione Sardegna e dalle Camere di Commercio di Sassari e di Nuoro. In un futuro che si vede sempre più prossimo si arriverà alla creazione di un unico polo industriale dei tre aeroporti sardi: la nascita di Nord Sardegna Aeroporti di fatto ne anticipa e prepara la strada. 

SINDACATI SODDISFATTI MA VIGILI - Piace ai sindacati la nascita di un'unica società per la gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero. Ma tutte le sigle dei trasporti avvertono che resteranno vigili affinchè il processo non penalizzi gli organici e le specificità dei singoli scali. "E' una buona notizia - commenta il segretario generale della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu - poiché potrebbe essere un primo passo verso la realizzazione concreta di una regia unica dei tre aeroporti mantenendo pubblico quello di Cagliari".

Per quanto attiene l'aspetto prettamente sindacale, il leader della Filt sottolinea che "non solo non si mettono a rischio i livelli occupazionali e le professionalità fino ad ora espresse nell'aeroporto Riviera del Corallo di Alghero così come nel Costa Smeralda di Olbia ma, progressivamente, si andrà ad ammortizzare mansioni e retribuzioni. Anche il fatto che si cambi il nome e si sia scelto quello di Nord Sardegna Aeroporti spa è un forte segnale - spiega Boeddu - indirizzato ad una vera e propria sinergia del centro nord dell'Isola. Resta inteso che, come Filt Cgil, vigileremo affinché tutto si svolga secondo i piani".

Un'ottima notizia anche per i segretari regionali della Fit Cisl, Ignazio Lai e Michele Palenzona: "Questa operazione tra Geasar e Sogeaal non può che rafforzare l'intero sistema del trasporto aereo del Nord Sardegna, in attesa degli sviluppi sulla società unica regionale". Dalla Uiltrasporti un forte impegno sul fronte della vigilanza: "Vigileremo - assicurano il segretario generale William Zonca e la segretaria regionale Elisabetta Manca - affinchè la fusione delle due società a favore della creazione di Nord Sardegna Aeroporti venga effettuata nella piena tutela dei lavoratori delle due realtà industriali e nel rispetto delle specificità e potenzialità di ogni singolo aeroporto".

L'Ugl trasporto aereo infine, con il segretario regionale Nicola Contini, parla di "un'oppoprtunità di crescita per tutto il nord Sardegna e auspica "un modello sinergico per tutte le realtà aeroportuali dell'Isola", sottolineando che anche loro vigileranno "affinchè vengano rispettate le norme e le regole sul mantenimento dei livelli occupazionali e dei salari".

PAIS, LA REGIONE NON E' STATA COINVOLTA - "Apprendo la notizia della fusione per incorporazione della Sogeaal da parte della Geasar. Senza entrare nel merito dell'operazione, che non conosco, rilevo proprio nella assenza di condivisione e scambio di informazioni con il tessuto sociale e istituzionale, prime fra tutte le istituzioni regionali, l'elemento di debolezza". Ha commentato così il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Pais la notizia della nascita di Nord Sardegna Aeroporti, sottolineando che è venuto a mancare un "preventivo e necessario approfondito confronto con gli azionisti pubblici, Regione Sardegna e Sfirs in testa".

Pais chiede quindi un confronto con i vertici delle società di gestione degli aeroporti Costa Smeralda e Riviera del Corallo per "l'approfondimento di un tema fondamentale per l'intera Sardegna". "Sarebbe stato auspicabile - insiste - una decisione maggiormente partecipata della Regione, che è sempre intervenuta per sostenere gli investimenti negli scali e le politiche di sviluppo, nell'ottica di una soluzione condivisa riguardo la programmazione dei trasporti e dei flussi turistici della Sardegna, che investono anche profili occupazionali da difendere. La Regione - chiarisce il presidente del Consiglio - non può essere vista 'solo' come utile per richiedere finanziamenti e la Sardegna non è una colonia".

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