Ierfop rafforza la sua presenza
in Sicilia con l'apertura di una nuova sede a Palermo.
Il taglio del nastro è avvenuto all'associazione Retinopatici ed
Ipovedenti Siciliani - Aris, che ospita la nuova sede
dell'Istituto Europeo Ricerca Formazione e Orientamento
Professionale Onlus.
Al taglio del nastro sono intervenuti il presidente
dell'istituto Roberto Pili, il direttore delle attività
didattiche e formative Bachisio Zolo e il presidente di Aris
Rocco Di Lorenzo. Presenti anche rappresentanti delle più
importanti associazioni dei ciechi e ipovedenti e del terzo
settore.
L'ente di formazione, nato nel 1988 per volontà delle principali
associazioni rappresentative di tutte le disabilità, è una
realtà consolidata con sedi di rappresentanza e coordinamento a
Bruxelles e nelle più grandi regioni italiane.
Fin dalle origini al servizio della causa dei più deboli,
l'istituto è da sempre la casa di tutte le persone con
disabilità, e da oggi, dopo Agrigento, ne avrà una nuova a
Palermo. "Formazione scolastica e professionale - ha messo in
rilievo Roberto Pili - sono strumenti di emancipazione e
sviluppo di una indipendenza a partire da quella economica.
Organizzazioni come Ierfop consentono a tantissimi studenti di
sviluppare nuove abilità e professionalità, accedere permanere
nel mondo del lavoro, contribuendo così alla realizzazione di
una società inclusiva".
Il direttore Bachisio Zolo ha sottolineato come "grazie a
realtà come la nostra è possibile raccontare tante storie di
persone che hanno scelto di non arrendersi e di affrontare con
coraggio una disabilità per trasformarla in opportunità. Noi
procediamo a passo spedito verso l'inclusione demolendo
pregiudizi e luoghi comuni".
Per Rocco Di Lorenzo "la presenza di Ierfop a Palermo e in
Sicilia potrà offrire nuove opportunità formative ai ciechi e
agli ipovedenti. Un importante contributo allo studio, ricerca
e soluzione di problematiche afferenti le numerose e gravi
malattie che colpiscono l'apparato visivo. L'offerta formativa
riguarda prioritariamente il terzo settore, le strutture
sanitarie e sociosanitarie".
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