Una Dinamo Banco di Sardegna,
apparsa stanca dopo la Final four di Supercoppa e con un roster
decimato dagli infortuni, ha steccato la prima di campionato
cedendo la vittoria a Varese nella sfida giocata ieri sera alla
Enerxenia Arena di Masnago.
87-81 il risultato finale a favore dei padroni di casa che
trascinati da un effervescente Johnson, dopo un primo tempo
equilibrato, mettono in cassaforte la vittoria nel terzo quarto
con un parziale di 29-17. Nell'ultima frazione di gioco la
Dinamo, sotto di 15, sfiora la clamorosa rimonta portandosi a
-4, ma l'uscita di Onuaku (17 punti e 12 rimbalzi) per cinque
falli e la stanchezza annullano ogni sforzo dei biancoblu.
A poco sono servite le ottime prove di Diop (13 punti e 7
rimbalzi) e la solita verve realizzatrice di Robinson (18 punti
e 5 assist). Alla Dinamo per quasi tutta la partita sono mancati
i canestri di Bendzius, comunque protagonista della rimonta con
13 punti e 6 assist (quasi tutti nell'ultimo quarto), e la piena
integrazione in squadra dei due nuovi americani Jones e Dowe,
apparsi troppo evanescenti per lasciare un'impronta positiva
sulla gara.
Ma più di tutto, con Gentile, Devecchi, Treier e Chessa
infortunati, coach Bucchi non ha potuto contare sulle rotazioni
giuste per far rifiatare il quintetto in campo. "Complimenti a
Varese, onestamente ci aspettavamo una partita del genere visto
quello che avevano fatto in precampionato, sono stati molto
bravi a fare il break nel terzo quarto, poi noi siamo anche
riusciti a rientrare, non abbiamo sbandato e questa è la nota
positiva, ma è chiaro che lì si è decisa la partita, il parziale
determinante è stato quello", ha commentato Piero Bucchi a fine
gara.
Ora la Dinamo si concentra sulla Champions: mercoledì sera al
PalaSerradimigni i biancoblu affronteranno Malaga per la prima
gara della competizione europea.
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