Aveva 23 anni, una compagna di 21 e
due figli di un anno e tre anni e mezzo, un bracciante agricolo,
di origini romene ma residente a Trinitapoli da anni, rimasto
vittima di un incidente in bicicletta che gli è costato la vita
ma ne ha salvate altre. Al giovane, infatti, soccorso ieri
quando era ancora cosciente e trasferito prima a Barletta e poi
all'ospedale di Andria, dove le sue condizioni sono peggiorate,
sono stati espiantati cuore, fegato, pancreas, reni e cornee.
"La donazione multiorgano più importante e complessa che
l'equipe diretta da Giuseppe Vitobello abbia mai gestito",
dicono dalla direzione generale della Asl BT. Nella sala
operatoria si sono avvicendate cinque diverse equipe
chirurgiche, di Napoli, Bari, Milano dove è in corso un
trapianto combinato, Foggia e l'equipe di oculistica di Andria
per l'espianto delle cornee inviate alla Banca degli Occhi di
Mestre. Il consenso alla donazione è stato sottoscritto da tutti
i congiunti dell'uomo, i genitori, la sua compagna e il
fratello.
"Straziante e piena di speranza - ha detto Alessandro Delle
donne, commissario straordinario della Asl Bt - questa storia
lascia tutti noi senza parole ma con la volontà di far sentire
il nostro abbraccio a tutta la famiglia di questo giovanissimo
padre per la capacità che ha avuto di dare e dimostrare amore
per la vita". "Non è mai facile - dice Giuseppe Vitobello,
responsabile della unità operativa Trapianti - confrontarsi con
il dolore della perdita e proviamo a sostenerlo e canalizzarlo
verso la vita che è insita nella donazione, ma oggi più che mai
ci stringiamo attorno ai genitori, al fratello e alla
giovanissima compagna del donatore e accarezziamo i suoi figli
messi troppo presto di fronte alla perdita più difficile".
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