(ANSA) - TARANTO, 28 MAR - Con il progetto 'Eyeland',
organizzato dall'associazione culturale PhEST, la città vecchia
di Taranto diventa l 'isola delle arti'. L'iniziativa è in
programma dal 2 giugno al 31 luglio prossimi e si propone come
un laboratorio di racconto dalla forte componente sociale, che
vuole accompagnare e raccontare la rinascita di Taranto
attraverso il coinvolgimento di chi abita nel centro storico,
declinando l'arte in tutte le sue forme.
L'associazione 'PhEST' da otto anni organizza il Festival
internazionale di fotografia e arte a Monopoli e per il progetto
'Eyeland' si avvale della collaborazione del Comune di Taranto.
La direzione artistica è di Giovanni Troilo, la curatela
fotografica di Arianna Rinaldo e Rica Cerbarano, la curatela per
l'arte contemporanea di Roberto Lacarbonara.
Eyeland, spiegano gli organizzatori, sarà dunque l'isola delle
arti, una manifestazione che già dal nome allude da un lato a
una terra in cui l'occhio - eye - diventa protagonista e
richiama la forte vocazione per le arti visive che si intende
esplorare, ma anche - per assonanza - alla parola inglese Island
- Isola, ovvero la città vecchia di Taranto, racchiusa tra due
mari, il Mar Grande e il Mar Piccolo.
Dalle opere di street art, ai progetti fotografici e di design,
dai suoni raccolti dalla strada e trasformati in musica alla
poesia, all'arte contemporanea e al teatro. Tra i primi artisti
che hanno scelto Taranto come musa ispiratrice c'è Samuel Gregg,
fotografo ritrattista e documentarista londinese. Gregg sarà
nella città vecchia per un intero mese, già a partire dal 24
aprile, per raccontare attraverso i suoi scatti gli abitanti
dell'Isola Madre oltre che per lavorare con un workshop a
diretto contatto con i ragazzi. Il suo lavoro finale sarà
esposto in mostra tra le vie del centro storico. (ANSA).
Progetto Eyeland, Taranto vecchia diventa 'Isola delle arti'
Tra gli artisti Samuel Gregg fotografo e ritrattista londinese
