Dopo la scoperta di 16 lavoratori in
nero, tra i quali un extracomunitario privo di permesso di
soggiorno, e le violazioni in materia di salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro, cinque attività economiche del Brindisino sono
state sospese.
Durante gli accertamenti dell'Ispettorato territoriale del
lavoro di Brindisi è emerso che il 72% delle aziende
controllate nei giorni scorsi è risultato irregolare, con le
sanzioni erogate che superano gli 80mila euro.
In totale sono stati 153 i lavoratori identificati, dei quali
139 italiani, un lavoratore comunitario, un minorenne, e 13
provenienti da Paesi extra-Ue.
Per 51 dipendenti delle attività - secondo quanto riferito dagli
ispettori - sono state riscontrate violazioni relative alla
normativa in materia di orario di lavoro.
In relazione all'impiego del lavoratore minorenne, gli ispettori
"hanno adottato la prescrizione per mancata fruizione dei riposi
settimanali", mentre per l'impiego di lavoratori irregolari è
stato disposto "l'allontanamento degli stessi sino alla completa
regolarizzazione".
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