Con il superamento delle soglie
critiche di ricoveri sia in area non critica sia nelle terapie
intensive, la Puglia da lunedì passerà in zona gialla. Il
ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del
monitoraggio settimanale, ha firmato una nuova ordinanza. La
zona gialla prevede l'obbligo di mascherine all'aperto, che è
già adottato in tutta Italia, anche in zona bianca, fino al 31
gennaio.
Nelle ultime 24 ore in Puglia sono stati accertati altri
8.423 nuovi contagi su 72.066 test (incidenza dell'11,7%) e 12
morti. Delle 133.218 persone attualmente positive 712 sono
ricoverate in area non critica (ieri 691) e 67 in terapia
intensiva (ieri 63). I pazienti ricoverati "per Covid, con un
quadro clinico di media gravità - evidenzia la Federazione degli
internisti ospedalieri (Fadoi) di Puglia - hanno una età
compresa tra i 21 e i 40 anni, di cui oltre 60% non sono
vaccinati". Secondo il presidente della Fadoi, Franco
Mastroianni, "in Puglia c'è una quota del 20-30% di pazienti
ricoverati con il Covid ma non per il Covid, capace di creare
problemi gestionali e di determinare il rinvio di parecchi
interventi chirurgici in elezione. Almeno un terzo dei pazienti
ricoverati in area Covid in Puglia presenta patologie in cui sia
associa la positività al virus, riscontrata solo
occasionalmente, durante gli screening o al Pronto soccorso".
"La difficoltà maggiore - per Mastroianni - è rappresentata dai
percorsi che tali pazienti seguono in ospedale per completare le
cure (esami strumentali, interventi chirurgici) che
inevitabilmente interferiscono con le procedure assistenziali
dei pazienti non Covid".
I nuovi casi registrati oggi sono così distribuiti: in
provincia di Bari 2.663, nella provincia Barletta-Andria-Trani
998, in quella di Brindisi 706, in quella di Foggia 1.307, nel
Leccese 1.545 e nel Tarantino 1.102. Tra i residenti fuori
regione ci sono 45 contagiati e per altri 57 la provincia è in
via di definizione. Pur restando Bari la provincia con il
maggior numero di casi, sono calati in maniera consistente i
contagi nella settimana dal 10 al 16 gennaio, periodo in cui
sono stati accertati 19mila nuovi casi, mentre la settimana
precedente ne erano stati registrati 25.494. Secondo l'Asl Bari
il tasso d'incidenza settimanale passa, quindi, da 2.072,3 casi
per 100mila abitanti a 1.544,5: "Un primo segnale - sostiene
l'Azienda sanitaria - di stabilizzazione dell'attuale fase
pandemica".
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