(ANSA) - ROMA, 10 MAG - Un ventaglio proposte per stimolare
la ripartenza del settore turistico, "a cominciare da quella di
un azzeramento, o riduzione significativa, per l'intero anno
2021, dei contributi previdenziali e assistenziali, sia a carico
dell'azienda, sia a carico del lavoratore, sui contratti di
lavoro dipendente, sia stagionale che non, delle strutture
alberghiere e degli intermediari del turismo". Lo ha espresso lo
stesso Ordine professionale, nel corso di un evento online, oggi
pomeriggio. Sul fronte della finanza per le famiglie, la
categoria professionale propone, poi, "una rimodulazione sotto
forma di oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi per
l'intero 2021 e 2022, del 'Bonus vacanze'. Per le imprese -
scrivono i commercialisti - dovrebbe essere immediato il
pagamento da parte di Invitalia, regioni, ministeri e altri
Enti, per le rendicontazioni di spesa per stati di avanzamento e
semplificazioni nelle procedure di istruttoria, con tempi rapidi
e certi". Prevista, a seguire, anche "una fiscalità di vantaggio
per il settore per il biennio 2021e 2022 con una riduzione
dell'aliquota Iva, l'esenzione degli importi Imu, Tarsu e Tares
per gli immobili strumentali alle attività ricettive e alle
agenzie di viaggio e infine l'esenzione Irap". (ANSA).