(ANSA) - ROMA, 10 MAG - La salute "è diritto universale,
riconosciuto dalla Costituzione, che finalmente si applica anche
ai liberi professionisti. L'emendamento al decreto sostegni che
dà il via libera alla sospensione della decorrenza dei termini
relativi ad adempimenti in capo al libero professionista che
contrae il Covid-19, è un atto dovuto della politica verso una
categoria di lavoratori, i liberi professionisti, che non si
sono mai sottratti ai loro impegni durante la pandemia". A
dichiararlo il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, a
proposito dell'emendamento approvato nei giorni scorsi dalle
commissioni congiunte Bilancio e Finanze del Senato, che dispone
il rinvio delle scadenze per i professionisti che contraggono il
Covid, che ha come primo firmatario il senatore di FdI Andrea de
Bertoldi, ma è stato sottoscritto da esponenti di diversi
partiti politici. "La sospensione della decorrenza di termini
relativi ad adempimenti a carico del libero professionista in
caso di malattia, o di infortunio rappresenta infatti una forma
di garanzia per il cliente nei confronti del fisco e della
Pubblica amministrazione", prosegue il numero uno della
Confederazione. "È il primo passo di un principio che non può
limitarsi solo al Covid - 19, ma dev'essere garantito in tutti i
casi in cui i professionisti siano colpiti da malattie gravi. La
politica ha dato prova di sensibilità, ma l'obiettivo è quello
di arrivare all'universalità delle tutele", conclude Stella,
poiché "non è più tollerabile che al professionista sia negato
ciò che ad altre categorie di lavoratori, pubblici e privati,
viene giustamente riconosciuto. Il diritto alla salute va
garantito a tutti, a prescindere dalle modalità con cui svolgono
l'attività lavorativa", si chiude la nota di Confprofessioni.
(ANSA).