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CRV - Progetto di legge n. 49 di adeguamento ordinamentale

PressRelease

CRV - Progetto di legge n. 49 di adeguamento ordinamentale

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

iniziato l'esame in Terza commissione consiliare

15 aprile 2021, 16:16

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(Arv) Venezia 15 apr. 2021 - Nel corso della riunione odierna della Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Marco Andreoli (Liga Veneta), Vicepresidente Cristina Guarda (Europa Verde), è stato avviato l’esame dei singoli articoli del Progetto di legge n. 49, di iniziativa della Giunta, “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2021 in materia di bonifica e tutela del territorio, artigianato, industria e commercio, agricoltura, foreste, pesca, energia, ricerca ed innovazione”, ovvero il Pdl di semplificazione legislativa su materie di specifica competenza della Commissione stessa.

Per quanto attiene le materie della bonifica e della tutela del territorio, sono stati approvati a maggioranza, senza voti contrari, gli articoli del Pdl n. 49 che incidono sulla L. reg. n. 12/2009 “Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio” modificandone l’art. 10 bis, al fine di consentire una maggiore partecipazione dei comuni alle attività dei Consorzi di bonifica tramite la Consulta dei Sindaci, l’art. 26, favorendo la consegna ai medesimi Consorzi di parte del reticolo idrografico minore e consentendo l’avvio dei relativi interventi di manutenzione, e l’art. 31, offrendo la possibilità per gli enti consortili di esercitare in comune e in maniera più efficiente le funzioni di ragioneria e bilancio.

Esito analogo hanno avuto le votazioni relative alle modifiche in materia di artigianato, industria e commercio, a proposito delle quali il disegno di legge propone: la modifica all’art. 11 della L. reg. n. 50/2012 “Politiche per lo sviluppo del sistema commerciale nella Regione del Veneto”, procedendo alla riduzione da dieci a tre anni del tempo di mantenimento dei vincoli posti a carico delle attività iscritte nell’elenco regionale dei luoghi storici del commercio; la modifica dell'art. 2 della L. reg. n. 1/2000 “Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell’imprenditoria femminile”, con l’allargamento della platea di imprese potenzialmente destinatarie dei contributi ad esse destinati; la modifica dell’art. 7 della L. reg. n. 10/2001 “Nuove norme in materia di commercio su aree pubbliche” con l’eliminazione del provvedimento regionale di variazione e modifica dei mercati esistenti da parte dei comuni; le modifiche agli artt. 9 e 17 della L. reg. n. 23/2003 “Norme per la razionalizzazione e l’ammodernamento della rete distributiva di carburanti” che semplificano le procedure di collaudo o verifica di nuovi impianti di distribuzione dei carburanti, demandandole a professionisti esterni; la modifica all’art. 19 della L. reg. n. 34/2018 “Norme per la tutela, lo sviluppo e la promozione dell’artigianato veneto”, volta all’introduzione di un parere tecnico della Commissione Regionale per l’Artigianato nell’ambito delle procedure di conferimento del titolo di “Maestro artigiano”. Viene inoltre proposta la modifica agli artt. 34 e 55 della L. reg. n. 11/2001 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”, nonché all’art. 25 della legge finanziaria 2012, che prevedono la semplificazione degli interventi a favore dei distretti del commercio. La discussione riprenderà la prossima settimana a partire dalle disposizioni in materia di agricoltura, foreste e pesca.

“Credo sia importante sottolineare che già in questa fase iniziale di analisi del Progetto di legge di adeguamento ordinamentale, la Commissione, di comune accordo con l’assessorato di competenza che ha accolto una sensibilità bipartisan, non dovrà più esaminare quegli articoli, e non è escluso che ciò riguardi anche altre disposizioni, che avrebbero in qualche modo sottratto alla Commissione stessa, e quindi al Consiglio, la possibilità di esprimersi su materie di propria competenza”. Così il Presidente Andreoli a margine dei lavori che spiega: “La Commissione Agricoltura potrà pertanto continuare a conoscere e ad esprimersi con un proprio parere sui bandi che riguardano agricoltura, foreste e pesca, il PSR, i fondi comunitari non normati come il Recovery o il Sure, e sulla relativa relazione annuale di Avepa, analizzandoli, eventualmente migliorandoli, e in ogni caso senza indugio da parte dell’organismo consiliare: si tratta di iniziative importanti che la Commissione proseguirà ad analizzare”.

In apertura di seduta, la Commissione ha dato all’unanimità il proprio via libera al parere alla Giunta regionale n. 45 “Interventi per il supporto della liquidità delle imprese colpite dall’emergenza epidemiologica da “Covid19”. Aggiornamento delle disposizioni operative per l’utilizzo del Fondo regionale di garanzia, istituito presso la finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.A., per operazioni di riassicurazione del credito, garantito dai Confidi, a vantaggio delle PMI venete Settore primario”. Il provvedimento trae origine dalla DGR 711/2014 che, in sintesi, prevede la possibilità di riassicurare, per determinate operazioni, il credito concesso dalle Banche alle PMI nella misura dell'80 per cento delle singole garanzie prestate dai Confidi con l’applicazione di un cap del 6 per cento dell’importo della riassicurazione concessa. Le disposizioni nazionali che affrontano la crisi economico-finanziaria dovuta alla pandemia hanno previsto per gli interventi di riassicurazione, tra l’altro, una percentuale di copertura al 90 percento dell’importo garantito dai Confidi alla quale la disciplina regionale si è uniformata nel 2020; per effetto del provvedimento approvato dalla Commissione, vengono così aggiornate alcune disposizioni operative dello strumento finanziario in questione.

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