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CRV - Piano triennale per valorizzazione patrimonio della Serenissima nell’area mediterranea
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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
via libera in Sesta commissione
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(Arv) Venezia 7 apr. 2021 - Via libera da parte della commissione Cultura del Consiglio veneto al piano triennale 2021-23 di recupero, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della Serenissima nell’area mediterranea, in vista dell’esame dell’aula consiliare. La commissione, presieduta da Francesco Scatto (ZP), ha approvato - con i voti della maggioranza e l’astensione delle opposizioni - criteri e obiettivi della pianificazione regionale, la prima dall’approvazione della legge n. 39 del 2019 che ha rinnovato le linee di intervento della precedente legge del 1994 dedicata alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della civiltà veneziana in Istria e Dalmazia. La nuova legge - che ha una dotazione finanziaria di 200 mila euro per investimenti e di 180 mila euro per studi, ricerche e spese correnti, come ha ricordato l’assessore alla cultura Cristiano Corazzari - allarga lo scenario di azione all’intera area mediterranea che fu teatro di espansione culturale e commerciale di Venezia. Inoltre privilegia, tra i progetti e le iniziative da finanziare, quelli di maggior valore scientifico e istituzionale, che siano promossi nell’ambito di rapporti di cooperazione internazionale e che valorizzino le professionalità e le competenze di giovani veneti under 35 o comunque di studiosi non strutturati.
In 25 anni di operatività la legge 15 del 1994, unica nel suo genere nel panorama delle leggi regionali, ha consentito oltre 600 interventi di restauro, conservazione, promozione culturale e scientifica, per un totale di oltre 8 milioni di euro investiti sull’altra sponda Adriatica, di cui 4,5 spesi per restauri e oltre un milione a sostegno delle attività delle comunità italiane in Istria e Dalmazia. “Ora, con il programma 2021-23 delineato dalla Giunta e dall’apposito Comitato tecnico-scientifico per la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell’area mediterranea - sottolinea la presidente Scatto – l’intervento della Regione Veneto si allarga anche a Creta, Cipro, isole greche, Peloponneso e area del Mar Nero, fin dove è arrivata l’influenza e l’impronta culturale della Serenissima, allargando così la rete dei soggetti istituzionali coinvolti ad università, enti territoriali e centri di ricerca. Progetti e iniziative dovranno essere realizzati in partenariato e dovranno essere di riconosciuta qualità, privilegiando la rievocazione di anniversari, eventi storici o il recupero di fonti, tradizioni e manufatti della storia veneziana, nonchè la realizzazione di mostre ed eventi nel territorio regionale. Oltre alla qualità scientifica dei progetti, la Regione Veneto è attenta anche alla loro visibilità e alla ricaduta e riconoscibilità delle iniziative di recupero storico e culturale non solo nei paesi esteri, ma anche nel territorio regionale”.
Relatrice del provvedimento in aula sarà la presidente Scatto, correlatrice la vicepresidente della commissione Elena Ostanel (il Veneto che vogliamo).
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