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CRV - Bilancio: adottata a maggioranza la Nota di Aggiornamento del DEFR 2021/2023

PressRelease

CRV - Bilancio: adottata a maggioranza la Nota di Aggiornamento del DEFR 2021/2023

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Approvata nella serata di oggi dal Consiglio regionale del Veneto

17 dicembre 2020, 21:35

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Bilancio – Adottata a maggioranza la Nota di Aggiornamento del DEFR 2021/2023

(Arv) Venezia 17 dic. 2020 -   Il Consiglio regionale del Veneto in tarda serata ha adottato a maggioranza la Nota di Aggiornamento del DEFR 2021/2023, dopo aver completato l’esame della corposa parte emendativa.

In dichiarazione di voto, il Capogruppo Dem Giacomo Possamai ha ringraziato “le forze di minoranza per il grande lavoro finalizzato a cercare di migliorare il documento programmatico”. “Ma ho molto apprezzato anche la collaborazione garantita dalla maggioranza che ha votato un terzo dei nostri emendamenti – ha sottolineato Possamai -  c’è stata una positiva sinergia per approfondire le importanti tematiche che stanno a cuore ai cittadini veneti. Il voto sarà ovviamente negativo ma siamo soddisfatti del lavoro svolto e del clima che si è respirato in aula”. L’Assessore regionale al Bilancio Francesco Calzavara ha espresso un “sentito grazie rivolto a tutti coloro che si sono impegnati per migliorare il DEFR, il documento fondamentale per la programmazione regionale e da cui discendono poi tanti altri provvedimenti. È quindi stato giusto esaminare con attenzione gli emendamenti della minoranza, proprio nell’ottica di migliorare ulteriormente il documento, senza ideologie, entrando nel merito, spiegando anche le ragioni della bocciatura di alcune proposte. Certo, non abbiamo accettato modifiche sulla parte economica. Fondamentale è ora far ripartire il nostro Veneto dopo la pandemia”. Prima, nel corso dei lavori d’aula, si sono succeduti gli ultimi interventi dei consiglieri regionali sugli emendamenti presentati. Giacomo Possamai ha chiesto di “favorire le fusioni dei comuni con una regia regionale”.  L’Assessore Calzavara ha risposto che “in realtà è più utile compiere un’attenta riflessione sul tema, perché serve un processo che parta dal basso, al di là della convenienza economica. E credo che vadano incentivate le unioni piuttosto che le fusioni tra comuni”. Andrea Zanoni ha invitato la Regione ad “aumentare i controlli, a tutti i livelli, presso le aziende, per combattere i fenomeni del caporalato, dello sfruttamento e degli incidenti sul lavoro”. L’Assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan ha replicato: “La Regione, in realtà, fa già un numero straordinario di controlli attraverso gli Spisal, che hanno avuto un incremento di risorse e di personale negli ultimi anni. Ed è contenuto il numero degli infortuni sul lavoro, a riprova dell’importante opera di prevenzione che è stata svolta”.

Per Cristina Guarda (EV) “servono investimenti nell’economia Green, con l’inserimento di nuove figure professionali in grado di contenere l’emigrazione giovanile”. “Chiedo più innovazione e investimenti nella ricerca in agricoltura. Non è sufficiente Veneto Agricoltura - ha aggiunto la consigliera – Vanno assicurate adeguate risorse per promuovere un’agricoltura biologica, di precisione”.

Francesca Zottis (PD) ha chiesto di “promuovere di più il turismo sostenibile: ci sono settori che presentano grandi potenzialità ancora non del tutto espresse e noi li dobbiamo aiutare nel processo di crescita”.

Elena Ostanel (Il Veneto che Vogliamo) ha richiamato l’attenzione “sulla grave situazione che grava sul settore del commercio, determinata dalla proliferazione incontrollata delle medie strutture di vendita, per lo più dannose, per l’apertura delle quali basta una semplice SCIA presentata in comune: è necessario rivedere la Legge n. 150/2012”.

Jonatan Montanariello (PD) è intervenuto per chiedere di “migliorare, per quantità e qualità, i servizi di mobilità a favore dei passeggeri”.

Arturo Lorenzoni (GM) ha definito “desueta la definizione di ‘capitale umano’ contenuta nel documento programmatico regionale: le persone sono persone, concetto ben diverso dai processi produttivi. Meglio parlare quindi di lavoratori, che prima di essere un fattore economico sono persone”. L’Assessore Donazzan ha replicato allo speaker dell’opposizione come “in realtà, si tratta di una coerenza semantica: in tutti i testi è scritto ‘capitale umano’; quindi non è la Regione che si è inventata questo termine”.

L’aula ha quindi proseguito con l’esame degli emendamenti precedentemente accantonati.

Vanessa Camani, in ordine alla proroga della gestione dei fondi regionali a Veneto Sviluppo fino al 31 dicembre 2021, ha rivendicato “il ruolo fondamentale ricoperto da Avepa nel settore Primario: ma evidentemente c’è un problema di governance, che viene completamente decisa dal presidente della Regione, svuotando così il Consiglio del proprio ruolo in materia. Il Veneto deve dotarsi degli strumenti più efficienti”.

L’Assessore Calzavara ha spiegato che “Veneto Sviluppo, fino alla fine del 2021, è stato ritenuto dalla Giunta regionale l’ente più adatto a gestire i fondi regionali, anche alla luce della pandemia in atto”.

L’Assessore Donazzan ha difeso “la scelta di continuare a investire sull’imprenditoria femminile, che ha sempre offerto garanzie di solidità”.

 

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