Natura strepitosa, montagne d’incanto con il monte Canin che troneggia dall’alto dei suoi 2587 metri, una comunità coesa di antica origine slava, come rivela chiaramente la sua lingua e una gran voglia di testimoniare ancora a lungo la vitalità del vivere in montagna. È questa la cartolina che Resia (Ud), in Friuli Venezia Giulia a pochi passa dal confine con la Slovenia, offre di sé a chi ama raggiungerla o ha la fortuna di scoprirla al centro di una valle magica quanto appartata, quando si sale verso Nord.
Qui ogni occasione è importante per costruire un progetto. La sindaco Anna Micelli, insieme a tutta l’amministrazione, è impegnata nella battaglia per la realizzazione di una nuova scuola – elemento imprescindibile per far restare le famiglie in montagna – e sono molteplici le iniziative per rendere attrattivo il territorio anche per chi cerca un luogo in cui insediarsi. Soprattutto, qui, tutti, a partire dalle istituzioni, progettano in modo da rendere friendly e motivante il contesto chiamato ad accogliere nuove persone e realtà produttive.
«Mi aspetto che la mia valle fra una decina di anni sia popolata da molte più persone rispetto alle attuali; Eurolls, azienda internazionale, ma con sedi anche in montagna ha messo a disposizione inoltre 5.000 euro per un premio ad un giovane promettente che voglia realizzare qualcosa nelle nostre valli, spiegheremo i dettagli più avanti», sottolinea la sindaco Micelli, che non si ferma alle dichiarazioni di principio. «Resia è pronta ad accogliere persone di buona volontà che abbiamo voglia di abitare in montagna e di dedicarsi una vita di qualità. L’amministrazione comunale non ha pregiudiziali e, anzi, apre all’accoglienza anche di persone straniere. «L’unica condizione – sottolinea Micelli – è che abbiamo voglia di darsi da fare e di lavorare». In questo splendido centro che, complessivamente, conta un po’ meno di mille abitanti, tutto parla della determinazione e dell’intraprendenza dei propri abitanti. La cura degli ambienti è evidente, così come l’amore per la storia e la propria cultura, testimoniato tra l’altro dal Carnevale resiano e dal ballo tipico – la Resiana , che prende vita su una melodia suadente. Tra i fiori all’occhiello, il centro visite del parco delle Prealpi Giulie a Prato di Resia, dal quale si diramano sentieri per il trekking d’estate e per passeggiate con racchette da neve d’inverno.
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