(ANSA) - AOSTA, 05 LUG - La Giunta regionale ha approvato lo
schema di Accordo di Programma tra la Regione Autonoma Valle
d'Aosta, l'Azienda pubblica di servizi alla persona Maison de
repos J. B. Festaz e l'Usl della Valle d'Aosta per
l'edificazione di un Ospedale di Comunità ad Aosta, con
riferimento alle risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa
e Resilienza (Pnrr). L'Ospedale di Comunità (OdC), struttura
territoriale extra ospedaliera, "rappresenta una modalità
assistenziale di tipo intermedio" e - si legge nella delibera -
"risponde alla necessità di affrontare nel modo più appropriato
ed efficace quei problemi di salute, di solito risolvibili a
domicilio ma che, in particolari pazienti, in condizioni di
particolare fragilità sociale e sanitaria (pazienti molto
anziani o soli, affetti da più malattie croniche che si
scompensano facilmente, ecc.) richiedono di essere assistiti in
un ambiente sanitario protetto".
"L'ospedale dovrà assumere progressivamente nel tempo, e anche
nel percepito comune, il ruolo di luogo di cura intensivo e
acuto- prosegue la delibera - oltre che di interventistica
programmata, ripensando a un più adeguato approccio ai bisogni
dei pazienti fragili attraverso un servizio di cura quanto più
possibile domiciliare, nel proprio ambiente famigliare e
sociale;
L'Ospedale di Comunità prevede ricoveri brevi di 15-20 giorni a
pazienti che, a seguito di un episodio acuto o di una
riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi
sanitari a bassa intensità clinica, potenzialmente erogabili al
domicilio ma che, per ragioni famigliari o strutturali, il
medesimo non è valutato luogo idoneo. Necessitano di
assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continua anche
notturna.
"La pandemia da Sars Cov 2 ha portato alla luce - si legge
ancora nella delibera - le difficoltà e le criticità del sistema
sanitario regionale e , nell'ottica della trasformazione di ogni
mancanza in una opportunità e in una linea di sviluppo futura,
il Piano della Salute e del Benessere Sociale 2022-2025
individua come indispensabili e prioritari nel prossimo
quinquennio: lo sviluppo di forme di assistenza alternative al
ricovero ospedaliero, tra le quali l'individuazione di strutture
sanitarie residenziali intermedie e di Ospedali di Comunità
(OdC); il potenziamento e lo sviluppo delle cure primarie in una
logica di rete, perché se non si rafforzano i servizi
territoriali, anche il potenziamento delle dotazioni ospedaliere
rischia di essere solo limitatamente funzionale; la definizione
del progetto del nuovo ospedale regionale, finalizzato alla
riunificazione in un'unica sede della assistenza per acuti,
differenziando l'intero complesso in due edifici a diversa
intensità di cura: uno dedicato ai reparti di degenza H24, al
nuovo Pronto Soccorso, al comparto operatorio e alle Terapie
Intensive, l'altro a minore intensità, con funzioni di diagnosi
e cura diurne H12, a prevalente gestione infermieristica, e
destinando la lungodegenza e la riabilitazione alla sede del
Beauregard". (ANSA).