(ANSA) - CATANIA, 14 GEN - Anche salute, ambiente,
biodiversità e clima nei progetti del Pnrr approvati dal
ministero della Salute nell'ambito del Piano complementare al
Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnc-E.1). Sono 13 i
progetti approvati che accederanno ai 500 milioni di euro di
finanziamenti. Fra questi anche i progetti Mission e Itwh che
vedono il Dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Catania,
diretto da Antonio Leonardi, protagonista a livello nazionale e
parte di una rete scientifica per sviluppare sinergie tra i vari
attori della prevenzione e raggiungere standard qualitativi
condivisi.
«Con questi investimenti e nella prospettiva dell'approccio One
health - sottolinea il commissario straordinario dell'Asp di
Catania, Maurizio Lanza - il Pnrr mira a rafforzare la risposta
sanitaria del Paese rispetto ai rischi sulla salute legati ai
cambiamenti ambientali e climatici".
"È una sfida ambiziosa - aggiunge il direttore sanitario,
Antonino Rapisarda - che ci vede molto motivati e pronti.
Attraverso questi progetti partecipiamo, a livello nazionale,
alla realizzazione di una rete strutturata e integrata sul tema
salute-ambiente-clima, con l'obiettivo di migliorare e
armonizzare le politiche e le strategie messe in atto dal
Servizio sanitario nazionale".
Il progetto Mission (Monitoraggio abbattimento rischi sanitari
inquinamenti indoor), finanziato con 2.099.725,98 euro,
coinvolge sei Regioni: la capofila, la Lombardia, con Lazio,
Marche, Puglia, Sicilia e Toscana, con l'intervento, in questi
territori, di varie Unità Operative con competenze sanitarie,
ambientali e di ricerca (Università e Cnr). La Sicilia partecipa
con il Dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Catania e con
l'Istituto di Farmacologia Traslazionale di Palermo.
L'obiettivo è attivare una rete tecnico-scientifica a livello
nazionale al fine di implementare nel lungo termine strategie di
monitoraggio e prevenzione della qualità dell'aria interna nelle
scuole, con conseguente riduzione dei rischi sanitari della
popolazione scolastica associati all'inquinamento chimico,
fisico e biologico, e integrare queste azioni con opzioni di
efficientamento energetico.
Il benessere del lavoratore nell'approccio del Total Worker
Health, è il tema del progetto Itwh, che ha una dotazione di
700.000,00 euro, e che vede, anche in questa occasione, l'intesa
di 6 Regioni: la capofila, la Lombardia, in partnership con
Emilia-Romagna, Lazio, Puglia, Sicilia e Toscana, per un totale
di 14 enti coinvolti fra Aziende ospedaliere, Aziende sanitarie
territoriali, Università, Uffici regionali, ai quali si aggiunge
anche l'Inail. Al Dipartimento di Prevenzione dell'Asp di
Catania il compito di coordinare le attività di impostazione di
indicatori quantitativi di efficacia degli interventi Twh, con
la collaborazione del Policlinico.
Con Itwh si punta alla promozione, sviluppo e supporto delle
politiche che regolano la salute e la sicurezza nei luoghi
lavoro, in un'ottica di prevenzione, di protezione e di
vigilanza integrata. Il progetto mira a potenziare i sistemi di
sorveglianza e rilevazione dei dati relativi alla salute e
sicurezza sul lavoro sia attraverso la costituzione di una rete
di Sorveglianza sanitaria italiana, sia attraverso
l'implementazione di piattaforme digitali di gestione della
sorveglianza sanitaria al fine di integrare le informazioni
individuali raccolte nell'ambito delle attività dei medici
competenti con quelle di profilo di salute dei lavoratori.
(ANSA).
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