(ANSA) - CHIETI, 20 OTT - Il Comune di Chieti ha ottenuto
7,1 milioni di euro da destinare a interventi per il recupero e
la bonifica di due estese aree ricadenti nel Sito di Interesse
Regionale di Chieti Scalo. Con la firma del decreto da parte del
Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, è stato
raggiunto in anticipo il traguardo di dicembre, fa sapere l'Anci
Abruzzo, sulla misura del Pnrr 'Bonifica del suolo dei siti
orfani', orfani perché non ricompresi in alcuna procedura di
bonifica secondo legge e indicati dal Ministero, con conseguente
adozione del Piano d'azione per riqualificare i terreni
inquinati delle aree industriali abbandonate. Gli interventi
riguardano il Dragaggio del ponte di Pagnini Eco Sas e la
bonifica del sito ex Eco Trans Srl del Consorzio industriale
Chieti Pescara.
"Il decreto che attesta il finanziamento sui due siti, è
un'occasione importante che consentirà al Comune di
rivitalizzare due aree fortemente inquinate e di farlo in tempi
brevi, attraverso il binario veloce del Pnrr - dicono il sindaco
Diego Ferrara e l'assessore all'Ambiente Chiara Zappalorto. Si
tratta di un'occasione importantissima, perché la nostra azione
sulle diverse porzioni di territorio da rinaturalizzare potrà
così essere articolata e integrata, in modo da recuperare la
funzione di queste parti della città che si trovano tutte a
Chieti Scalo, a ridosso del fiume e dell'area industriale.
Abbiamo diversi strumenti che ci consentono di agire: a partire
dal Pnrr, che ci ha finanziato il recupero dei due siti con una
mole considerevole di fondi; ma c'è anche il contratto di fiume,
che ci vede in sinergia con gli altri Comuni dell'asta del
Pescara per progettare azioni di tutela e di rivitalizzazione;
infine c'è la bonifica del Sir di Chieti Scalo, per cui avevamo
risorse per 10 milioni di euro che sono state definanziate dalla
Regione e non ancora restituite, che ci consentirebbero di
avviare anche quella bonifica, che va in tandem con l'altro Sir
di Città Sant'Angelo. I tempi sono stretti - concludono sindaco
e assessore: tutto dovrà essere rendicontato entro il 2026,
entro la fine di marzo 2026 dovrà essere riqualificato il 70%
delle superfici individuate. Una tabella di marcia vigorosa, che
trova da parte della struttura comunale una disponibilità piena
a procedere, al fine di avere nuovo sviluppo su terreni che
erano senza speranza". (ANSA).
Pnrr: 60% interventi Città Metropolitana in fase esecutiva
