(ANSA) - MILANO, 21 NOV - Fare sistema per un percorso di
crescita e sviluppo condiviso vista anche la grave crisi
energetica, con un'attenzione particolare al Pnrr. E' l'invito
di quattro grandi gruppi francesi storicamente presenti in
Italia (Carrefour, Lactalis, Michelin
e Renault) che hanno partecipato alla tavola rotonda 'Le filiere
produttive
tra crisi e sfide per il futuro' organizzata a Milano da Cci
France Italie, appartenente alla rete delle Camere di commercio
e d'industria francesi.
Raffaele Fusilli, amministratore delegato di Renault Italia,
Simone
Miatton, Ceo Michelin italiana, Giovanni Pomella, general
manager gruppo Lactalis in Italia, e Christophe Rabatel, Ceo di
Carrefour Italia, hanno invitato le istituzioni e il sistema
economico a una maggiore coesione e sinergia, anche con
obiettivo il Green new deal europeo.
"Gli obiettivi di competitività e sostenibilità sono oggi più
che mai una grande sfida per tutte le aziende e solo attraverso
una logica di sistema che vede operare insieme i gruppi italiani
e gruppi francesi, specie con l'attuale situazione di crisi
internazionale, avremo la possibilità di raggiungerli", commenta
Denis
Delespaul, presidente della Cci France Italie.
Secondo dati di Cci France Italie-la Chambre, l'interscambio
tra Italia e Francia vale oltre 84 miliardi e crea
complessivamente 400.000 posti di lavoro. L'anno scorso l'Italia
è stata per la Francia il terzo partner commerciale e il secondo
cliente, mentre la Francia. Parigi si conferma primo investitore
in Italia e conta 2.119 partecipazioni in aziende italiane che
creano 289mila posti di lavoro.
Le aziende italiane sono a loro volta in piena espansione
Oltralpe con una forte
crescita tra il 2020 e il 2021: nella graduatoria dei Paesi
esteri investitori in Francia, l'Italia è passata dal nono al
quinto posto nel giro di un anno con oltre 2.000 aziende in
Francia, che creano oltre 100.000 posti di lavoro. (ANSA).