(ANSA) - PALERMO, 17 MAR - "Credo che il 2023 sia l'anno del
Pnrr, l'avviamento è stato un pochino in discesa adesso le cose
cominciano a essere più articolate. Dobbiamo cercare di ottenere
il massimo perche' probabilmente sarà la nostra ultima
occasione". Così il presidente della Fondazione Compagnia di San
Paolo, Francesco Profumo, intervenendo al convegno "Pnrr,
un'occasione che il nostro paese non può perdere" organizzato
dalla Lumsa di Palermo, aperto con i saluti del sindaco Roberto
Lagalla.
Profumo ha sottolineato che "ci sono circa 87 miliardi destinati
agli enti territoriali, ma questi negli anni hanno avuto un
impoverimento delle competenze e questo mette in difficoltà
l'esecuzione. Serve trovare modalità di esecuzione che
consentano di rispettare impatto qualità-progetto e tempi. Credo
che da soli gli enti pubblici non riescano".
"Siamo nel quarto semestre che termina a giugno - ha spiegato
Profumo - rispetto ai primi tre semestri il nostro Paese ha
avuto un anticipo di 23 miliardi e nei tre semestri precedenti
ha raggiunto target e milestone previsti da contratto. Da questo
punto di vista siamo a posto. Ma sulla spesa siamo al 50% e sul
tema delle riforme siamo ancora un po' più indietro". Quindi,
secondo Profumo, sulla gestione del Pnrr c'è stato "un errore
dal punto di vista comunicativo: sono stati declinati solo
aspetti economici spiegando che erano disponibili 200 miliardi
di euro ma nell'acronimo europeo di Rrf (recovery and resilience
facility) la facility vuole dire norme, competenze, misurazione
dell'impatto progetti e, per ultimo, risorse" (ANSA).
Nuova area verde al quartiere Dora di Aosta
