(ANSA) - PERUGIA, 18 APR - "Si fa poi sempre più grave la
questione del mancato reperimento, da parte delle aziende, delle
professionalità di cui hanno bisogno, sia per quanto riguarda le
assunzioni totali che quelle degli stranieri". Lo afferma
Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio
dell'Umbria, commentando i dati offerti dal Sistema informativo
Excelsior sulle assunzioni delle imprese ed in particolare
quelle riguardanti gli stranieri.
Mencaroni "evidenzia innanzitutto come in Umbria, sia ad aprile
che nel trimestre aprile-giugno, le assunzioni programmate dalle
imprese presentino una crescita nettamente superiore a quella
media nazionale e come questo aumento occupazionale sia trainato
da turismo e servizi alle persone".
Sottolinea poi che la difficoltà di reperimento, da parte delle
aziende, delle professionalità di cui hanno bisogno è "un
fattore di criticità che nel solo 2022 è costato all'Umbria 508
milioni di valore aggiunto e che rischia di tarpare le ali anche
alla crescita futura. Su questo la Camera di commercio
dell'Umbria, le istituzioni e le associazioni di categoria della
regione sono impegnate a fondo, sia sul fronte del sistema
dell'istruzione che di quello della formazione, per ridurre in
modo importante il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, che
senza appositi interventi è destinato ad allargarsi".
"Questo impegno a livello regionale, ovviamente - osserva
Mencaroni - non può prescindere da adeguate politiche nazionali
di breve, medio e lungo periodo, per superare questa strozzatura
che costa in termini di mancato sviluppo. Occorre che a livello
nazionale diventi una priorità e che nell'ambito degli
interventi trovi spazio una robusta riduzione del cuneo fiscale,
che aumenterebbe le retribuzioni reali dei dipendenti". (ANSA).
Mencaroni, impegno contro 'mismatch' sia priorità nazionale
(V.: "Lavoratori immigrati, incremento..." delle 14.21)
