(ANSA) - PERUGIA, 18 APR - Nel 2022 si è registrato in
Umbria, come in Italia, un deciso incremento nelle entrate
programmate (i contratti di almeno 20 giorni lavorativi che le
imprese intendono stipulare, i quali quindi nel corso dell'anno
possono anche essere molteplici per ogni lavoratore) di
lavoratori immigrati: si tratta di un flusso pari a 11.810
assunzioni, notevolmente superiore sia ai dati 2019 e 2021 e
superiore anche alla media nazionale.
È lo scenario delineato dal volume "Lavoratori immigrati, 2022"
del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e
l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal).
Più in dettaglio, in Umbria nel 2022 l'incidenza del personale
immigrato sulla domanda delle imprese è pari al 19,1%, superiore
al 17,8% della media nazionale e quinto valore più elevato dopo
quelli di Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Trentino Alto
Adige.
L'aumento delle assunzioni attese di personale immigrato è
diffuso per tutti i livelli professionali. Tra il 2019 e il 2022
si va da un massimo di quasi +60% per le professioni tecniche
per la crescente richiesta delle professioni infermieristiche e
di quelle legate alla trasformazione digitale, a un minimo
+15,8% per gli impiegati. È circa del 50% l'incremento per le
figure degli operai specializzati e conduttori di impianti con
punte molto superiori, ad esempio, per i muratori, per gli
elettricisti, per gli operai addetti a macchine confezionatrici.
Intanto, la rilevazione del Sistema Excelsior evidenzia che, ad
aprile 2023, le assunzioni totali programmate dalle imprese
ammontano a 5.730, +34,5% rispetto ad aprile 2022. Un dato,
quello umbro, notevolmente superiore a quello medio nazionale
(+20,6%).
Nella regione - riferisce un comunicato della Camera di
commercio - è stimato da un'apposita indagine del Sistema
Excelsior un fabbisogno di 58mila assunzioni nel quinquennio
2023-2027. La difficoltà di reperimento del personale nel 2022
ha riguardato in Umbria il 48% delle assunzioni e in Italia il
40%. Considerando una tempistica di difficoltà di reperimento
compresa tra due e 12 mesi, si è stimata per il 2022 una perdita
di valore aggiunto in Umbria di 507,7 milioni di euro e in
Italia di 37,7 miliardi. (ANSA).
Lavoratori immigrati, incremento delle entrate programmate
Un flusso pari a 11.810 assunzioni nel 2022 in Umbria
