(ANSA) - GROSSETO, 26 OTT - Corridoio tirrenico,
completamento della Due Mari e sistema portuale di Livorno sono
al primo posto tra le priorità infrastrutturali indicate dal
Libro Bianco sulla Toscana: queste opere, se realizzate, sono in
grado di incidere sullo sviluppo dell'intera regione. E' quanto
emerso oggi in occasione della presentazione del Libro Bianco,
frutto del lavoro degli esperti di Uniontrasporti nazionale in
stretta collaborazione con le Camere di Commercio toscane ed
Uniocamere Toscana.
Attraverso una serie di confronti con le diverse realtà
territoriali, economiche ed istituzionali, spiega una nota, "gli
esperti hanno valutato l'impatto sull'economia ed il
'sistema-Toscana' che queste opere strategiche potrebbero
avere". In particolare, la riduzione del gap infrastrutturale
nel sud e nelle aree costiere della regione e la realizzazione
di corridoi logistici efficienti collegati ai nodi portuali
costituiscono secondo il documento due dei quattro
macroobiettivi regionali sui quali è essenziale concentrarsi.
Il Libro bianco segnala come la zona centro/ sud della
regione e l'area costiera siano fortemente penalizzate dal punto
di vista della dotazione infrastrutturale e dell'offerta di
servizi di mobilità: in base all'indicatore di performance
infrastrutturale elaborato da Uniontrasporti quella di Grosseto
si colloca al 96° posto tra le province italiane. Per questo,
secondo il Libro Bianco, risulta prioritario completare o
realizzare le grandi opere programmate da decenni, oltre ad
implementare qualità e frequenza dei servizi di trasporto.
L'attenzione è puntata sul "mai realizzato Corridoio Tirrenico,
la necessità di adeguamento di diverse tratte sull' itinerario
E78, oltre ad un deficit nella dotazione delle linee ferroviarie
dell'area del senese, del maremmano e dell'aretino, la mancanza
di collegamenti veloci tra i comuni capoluogo. Diversa la
situazione per la provincia di Livorno, che si presenta come una
tra le più performanti, 13/a in Italia, ma che presenta un
potenziale importante che potrebbe essere valorizzato attraverso
interventi mirati, tenendo conto di una visione organica
regionale. Le infrastrutture portuali, infatti, rappresentano il
punto di forza della regione: il porto di Livorno è uno dei
principali gateway attraverso cui le merci vengono spedite verso
i mercati esteri e il sistema produttivo toscano dipende molto
dall'economia del mare, infatti circa 1/4 del suo import/export
transita attraverso i porti tirrenici. Tuttavia è ancora da
completare il 'sistema porto' che si compone di diversi
interventi strettamente correlati che permetteranno il
collegamento ferroviario diretto con il porto, mentre la nuova
darsena è strategica per garantire una migliore accessibilità
delle navi e l'incremento dei traffici". (ANSA).