(ANSA) - POTENZA, 04 OTT - La curiosità di scoprire la
regione e il passaparola per far "scattare la decisione del
viaggio": sono le due leve che spingono i turisti verso la
Basilicata, secondo due report di analisi turistica territoriale
realizzati dall'Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche)
per conto della Camera di commercio lucana.
Secondo quanto reso noto dalla Cciaa della Basilicata, i
"turisti-tipo" che arrivano in regione "sono influenzati dal
passaparola (34,9%), da Internet (31,7%) o da informazioni,
offerte e social network, ma anche dalla pubblicità (8,7%), e in
più piccola parte sono attirati da film e documentari (4,8%).
Durante la vacanza si dedicano soprattutto alle visite dei
centri storici (52,5% dei turisti), escursioni e gite alla
scoperta del territorio (48,6%), degustazioni (19,9%), visite di
musei, monumenti e siti archeologici, acquisti di prodotti
artigianali e tipici (13,6%). La spesa media pro-capite
giornaliera per ognuno di loro è pari a 43 euro per l'alloggio e
60 euro per gli altri acquisti di beni e servizi, il che fa ben
comprendere quanta ricchezza porti sul territorio il turismo.
Quando vanno via, i turisti si dicono molto soddisfatti
dell'esperienza vissuta: in una scala da uno a dieci, la
cortesia e ospitalità della popolazione locale hanno avuto un
voto medio pari a 8,8, le strutture di alloggio 8,7 per la
qualità, 8,5 per i costi; l'offerta enogastronomica 8,5 per la
qualità del mangiare e del bere, 8,4 per la qualità della
ristorazione, 8,1 per i costi della ristorazione. Anche i
trasporti locali hanno avuto buoni riscontri (8,7 per i costi,
8,4 per l'efficienza), così come la disponibilità di
informazioni turistiche (8,7), l'offerta culturale (8,1) e
quella di intrattenimento (8,0). Meno soddisfatti invece in
merito all'organizzazione del territorio (il voto medio è pari a
7,7, comunque soddisfacente)".
Secondo il presidente della Camera di commercio lucana,
Michele Somma, "il report certifica l'ottimo lavoro svolto dalle
Istituzioni e dalla filiera turistica lucana negli ultimi anni e
ci invita a continuare a mettere al servizio di tutti gli
interessati il grande tesoro, in termini di dati, di cui il
sistema camerale dispone, per comprendere più a fondo i fenomeni
e poter realizzare con maggiore fondatezza gli scenari
previsionali in ottica di programmazione". (ANSA).