(ANSA) - PERUGIA, 19 AGO - "Il turismo primaverile ed estivo
in Umbria ad oggi è andato bene, quindi dobbiamo essere
soddisfatti, anche se è chiaro che ad agosto 2022 non ripetiamo
quello che è stato l'agosto eccezionale del 2021, quando
superammo di slancio i livelli raggiunti nel 2019": è quanto
sostiene il presidente della Camera di commercio dell'Umbria,
Giorgio Mencaroni. Lo fa nel video 'Il punto del presidente',
curato dall'ufficio stampa e comunicazione dell'ente.
"Ad agosto di quest'anno, infatti - sostiene Mencaroni -,
ritorniamo sui valori più tradizionali, ossia in linea con
quelli del 2019. Questo ha una spiegazione: tradizionalmente
l'Umbria, con le sue città con i suoi borghi, nel mese di agosto
si presta meno di altri luoghi che hanno il mare o la montagna a
marcare risultati eccezionali. Ma nella nostra regione ad agosto
va bene il turismo verde, va abbastanza bene il turismo lacuale
del Trasimeno e di Piediluco. Insomma, i risultati agostani per
la nostra regione non sono quelli del 2021, ma sono sicuramente
positivi. L'alto tema, anch'esso legato al turismo, è quello
della ristorazione, che lavora con ottimi numeri ma con ricavi
più bassi, sia perché la capacità media di spesa è diminuita,
sia per la corsa di costi energetici e non solo, triplicati
quando non quadruplicati, diventando ormai insostenibili sia per
le aziende che per i fruitori del servizio ristorazione".
"Si è chiuso 'Umbria Aperta' - ricorda ancora Mencaroni - uno
dei bandi più importanti con fondi comunitari per il turismo
nella nostra regione. Ha riguardato circa 220 aziende, un dato
davvero notevole perché rappresenta circa il 40% del totale
delle aziende alberghiere umbre. Un bando della portata di 23
milioni di euro, che oltre a permettere i lavori miglioramenti
delle strutture costituisce un volano economico di notevole
importanza per i vari settori. Da rilevare, e questo è un punto
cruciale, che con 'Umbria Aperta' si è riusciti a finanziare
tutte le domande presentate. Direi che si tratta di un risultato
eccezionale. In aggiunta in un recente colloquio con la Regione
abbiamo parlato del bando nazionale, emanato dal Ministero
sempre per le strutture ricettive, che offre notevoli
opportunità per l'Umbria come per tutte le regioni italiane. Il
problema è che, al momento, le risorse stanziate da questo bando
nazionale non sono sufficienti a garantire la copertura delle
domande di tutti i partecipanti. Ma il bando prevede la
possibilità di compartecipazioni a livello regionale e quindi
avere altri importanti risorse per spingere il turismo e tutti
gli altri numerosi settori collaterali ad esso". (ANSA).