(ANSA) - PERUGIA, 02 NOV - Il terzo trimestre dell'anno si
chiude con un segno positivo all'anagrafe delle imprese umbre.
Dal 1 luglio al 30 settembre ne sono state infatti create 787,
mentre 586 hanno cessato l'attività. In valore assoluto un saldo
positivo di 201 unità produttive in più nei 90 giorni estivi
2021. Il tasso di crescita è pari a + 0,21% secondo quanto
emerge dall'indagine di Movimprese, condotta da Unioncamere e
InfoCamere, sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di
commercio e che in questa ultima uscita propone un Focus sul
settore delle Costruzioni.
Per Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio
dell'Umbria,
"i dati ci dicono che la base imprenditoriale umbra ha ripreso
ad allargarsi". "Nascono più imprese di quante ne muoiono - ha
aggiunto -, ma la ripartenza appare ancora debole, solo lo 0,21%
di tasso di crescita, nel terzo trimestre 2021, il dato più
basso tra tutte le regioni d'Italia. Il Lazio con + 0,49%, la
Campania + 0,46%, la Sardegna + 0,44% ci superano di oltre il
doppio. E siamo sotto una media nazionale, che raggiunge il +
3,6%".
Al 30 settembre di quest'anno lo stock di imprese comprendente
tutti i settori produttivi ha toccato in Umbria quota 94.730,
riferisce la Camera di commercio. Con un tasso di crescita che
nel terzo trimestre '21, mostra maggiore dinamismo in provincia
di Terni, + 0,41%, rispetto a quella di Perugia, +0,15%.
Per forma giuridica le imprese umbre vedono ancora la
prevalenza delle ditte individuali con 48.258 unità, il 50% del
totale.
Balzo in avanti - secondo Movimprese - delle società di
capitali che raggiungono per la prima volta quota 24.921, il 26%
di tutte le imprese registrate.
In Umbria dopo anni "molto difficili" nel terzo trimestre '21
nel settore torna un "consistente" segno più. Al 30 settembre
2021 registrate nelle costruzioni 12.496 imprese, 209 in più
rispetto al 30 settembre 2019 pre-Covid: +1,69% la variazione
positiva. (ANSA).