(ANSA) - PERUGIA, 05 MAG - Hanno superato quota 11 mila le
imprese umbre che hanno aderito al cassetto digitale
dell'imprenditore al 30 aprile 2021 (tramite l'accesso in
piattaforma impresa.italia.it). A quattro anni dal lancio del
nuovo servizio, sono infatti 11.290 le aziende che hanno scelto
di utilizzare il servizio (su un totale di 94.202 imprese),
8.117 a Perugia e 3.173 a Terni. Un trend in crescita, spiega la
Camera di commercio dell'Umbria secondo la quale nel 2018 le
imprese che utilizzavano il cassetto erano 3.341, meno di un
terzo rispetto a oggi.
A livello nazionale, il "cassetto" nello scorso mese di aprile
ha raggiunto e superato quota un milione (1milione 481mila) pari
al 16,4% del totale delle imprese iscritte in Italia al 30
aprile 2021 al Registro imprese del sistema camerale.
Secondo la Camera di commercio i dati sono dunque
"incoraggianti e in crescita", in Umbria come nel resto del
Paese, ma la trasformazione digitale delle imprese "è ancora un
terreno tutto da coltivare. Enormi infatti le potenzialità dello
strumento che la maggior parte delle aziende ancora non
utilizza".
"Il percorso verso una transizione digitale è appena iniziato,
ma senza dubbio il traguardo di un milione di adesioni è un
risultato significativo del lavoro che sta compiendo il sistema
camerale in risposta alle richieste di innovazione e
semplificazione che arrivano dalle imprese. Stiamo interpretando
il concetto di trasformazione digitale, prioritario per il
mondo produttivo e per il sistema Paese, per il tramite di
iniziative concrete: ogni cassetto digitale, infatti,
rappresenta un imprenditore dotato di identità digitale che,
grazie all'utilizzo di smartphone e tablet, acquisisce sempre
maggior consapevolezza del valore del patrimonio informativo
delle Camere di Commercio, aperto alle esigenze della propria
impresa" sottolinea Mario Pera, segretario generale facente
funzioni della Camera di commercio dell'Umbria.
Il cassetto digitale si apre con una "chiave" . Una Cns (ossia
una smart card o chiavetta usb) o uno Spid, che consente
l'identificazione certa dell'utente in rete e permette, a chi ha
una carica all'interno di un'impresa, di firmare digitalmente
documenti informatici oltre che accedere in rete a tutti i
servizi della pubblica amministrazione. Dentro il cassetto c'è
tutta la vita di un'impresa: bilanci degli ultimi tre anni,
documenti anche in inglese, il numero dei dipendenti, il
capitale sociale, visura dei soci, visura ordinaria completa,
gli ultimi tre bilanci d'esercizio. E poi tutti gli atti:
fusioni, statuto e altro. Non solo. Il cassetto è più completo
rispetto a quello che l'imprenditore troverebbe facendosi
stampare, e pagare, una visura allo sportello, come ad esempio
le pratiche presentate al Suap. Un cassetto "pesante" dunque,
pieno di documenti, ma "leggero" tanto da essere portato nello
smarthphone. Nel giro di pochi secondi dal proprio cellulare
l'imprenditore apre il cassetto e in tempo reale scarica un pdf
di quello che gli serve e può anche condividerlo.
Per l'ente camerale "un passaggio fondamentale, che trasforma
il cassetto digitale per l'imprenditore in una vera
'rivoluzione' con effetti immediati nella vita quotidiana". Se
si è ad esempio in fila in banca e ci si accorge allo sportello
che manca un documento, a quel punto si accede dal cellulare al
cassetto digitale e in pochi minuti a costo zero, grazie al
servizio gratuito offerto dalla Camera di commercio, si accede
all'informazione che ci occorre. O per l'imprenditore che è
all'estero, se si ha una necessità immediata di accedere ad una
visura , può averla in tempo reale anche in lingua inglese.
(ANSA).