"Combattere la violenza contro le
donne è un dovere civile e etico a cui le istituzioni devono
rispondere". Lo ha affermato il presidente del Consiglio
regionale del Piemonte, Stefano Allasia, in occasione della
Giornata contro la violenza di genere del 25 novembre, istituita
dall'Assemblea Generale dell'Onu nel 1999, che si celebra questa
mattina a Palazzo Lascaris con un Consiglio regionale aperto.
"La violenza di genere - ha detto Allasia - resta ancora un
fenomeno per lo più sommerso e la sensibilizzazione sul tema è
necessaria per garantire il suo riconoscimento tempestivo. Per
questo è importante tenere alta l'attenzione e continuare a fare
informazione".
"I dati - ha rimarcato - indicano un fenomeno che non accenna
a diminuire : in Italia il 30% delle donne ha subito nel corso
della vita una qualche forma violenza e il 90% non l'ha
denunciata".
"Negli ultimi anni -ha aggiunto - i progressi nelle politiche
nazionali volte a ridurre la violenza sulle donne sono stati
significativi, ma molto rimane ancora da fare. La violenza
infatti non è da considerarsi solo quella fisica, ma anche
quella economica e psicologica. A volte però le donne hanno la
possibilità di rendersi conto dei rischi da alcuni segnali
inequivocabili. Riconoscere la violenza vuol dire saper
distinguere i gesti di amore da quelli violenti, e saper
riconoscere una relazione sbagliata".
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