"Per un prezzo grande ci vuole un
biglietto grande". Così ha detto a fine del suo intervento
Pierlucio Firrao, vicecapogruppo di Torino Bellissima nel corso
della discussione in consiglio comunale, sulla delibera sugli
aumenti delle tariffe Gtt, mostrando una gigantografia di un
ticket.
"La tariffa è il 50% più cara della media delle altre città
di Italia, che è di circa 1,4 euro mentre noi passiamo a 2 euro,
eppure anche le altre città hanno avuto il Covid, hanno avuto la
guerra in Ucraina e il conseguente caro-energia e caro materiali
- ha spiegato Firrao -. Eppure qua ci raccontate la favoletta
che non c'era altra possibilità, esattamente come un anno fa ci
raccontavate che per il patto per Torino l'unica possibilità era
aumentare le tasse, pur essendo noi la città con le tasse locali
più alte di Italia". Firrao ha inoltre ricordato come nelle
conclusioni dell'inchiesta giudiziaria sullo smog, "ai sindaci
precedenti viene contestata la mancata incentivazione del
servizio pubblico locale tramite misure economiche, e noi oggi
aumentiamo i prezzi".
Dal 2019 a oggi continuano a diminuire i passeggeri, il che
indica una tendenza a scappare da un servizio scadente. Durante
la campagna elettorale avevamo proposto di mettere il biglietto
a 1 euro, con l'obiettivo di triplicare i passeggeri anziché
farli diminuire, cosa che purtroppo, con questo aumento capiterà
ancora di più.
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