Due caffè pagati simbolicamente con
due sacchetti da 4 chili di mele per "dare un segnale
all'opinione pubblica" sul prezzo irrisorio corrisposto dalla
grande distribuzione ai produttori di frutta. Si è conclusa
così, con il presidente della Regione Alberto Cirio e il
presidente regionale della Coldiretti Roberto Moncalvo, in un
locale storico nel centro di Torino, la manifestazione 'Sos
frutta' organizzata dall'organizzazione agricola. Coldiretti ha
calcolato che il costo di produzione è di 41 centesimi, ai quali
si aggiungono 50 centesimi per il 'condizionamento',
Cirio e Moncalvo hanno firmato un documento della Coldiretti
da sottoporre al governo per la tutela del comparto frutticolo.
"Quello del prezzo pagato ai produttori è un problema grave
- ha detto Cirio - con questo nostro gesto vogliamo fare capire
a tutti quanto le mele vengono pagate al contadino. Per quattro
chili riceve poco più di un euro, così le aziende agricole
falliscono. Ma sono fiducioso - ha proseguito il governatore -
perché il ministro dell'Agricoltura, che si è da poco insediato,
ha voluto nella definizione del ministero introdurre la parola
Sovranità. Sono certo che in lui e nel nuovo governo troveremo
la sensibilità giusta nel difendere le produzioni agricole
italiane dalla concorrenza sleale di altri paesi europei e di
quelli extraeuropei, ma anche all'interno della filiera perché
al suo interno tra i contadini e i consumatori finali si
innestano meccanismi di duplicazione-triplicazione dei prezzi
scaricate sul consumatore, mentre al contadino non va niente. Ci
sono pratiche sleali, - ha concluso Cirio - c'è una legge che
dice nessuno può vendere un prodotto a un prezzo inferiore al
costo di produzione, chi lo fa viola la legge e deve essere
punito".
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