Denunciato dai carabinieri
della Stazione Forestale per aver volontariamente causato
l'incendio di una superficie boscata di circa 4mila metri
quadrati all'interno dell'argine del fiume Bormida nel comune di
Ponti (Alessandria). L'uomo rischia la reclusione da 4 a 10
anni. L'episodio risale al mese di aprile e, da subito, i
militari avevano iniziato approfondite indagini di natura
tecnica. Considerata la statistica che vede tra le principali
cause degli incendi boschivi della provincia la negligenza e
l'imprudenza, in questo caso le prove raccolte hanno portato
all'ipotesi che ci fosse veramente la volontà di bruciare.
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