Lavazza Group ha vinto il premio
'Di padre in figlio - Il gusto di fare impresa', promosso da
Credit Suisse e Kpmg, con il contributo di Mandarin Capital
Partner e il supporto scientifico della Liuc Business School.
Menzione speciale anche per Ilpra per "apertura del capitale",
Gruppo Inaz per "donne al comando", Gruppo Desa per "fratelli al
comando", San Marco Group e Zerbinati per "giovani
imprenditori", Gruppo Tampieri per la categoria "innovazione",
Sideralba Gruppo Rapullino per "internazionalizzazione", Carlo
Pellegrino&C per "piccole imprese", Levoni e Società Editrice
Sud nella categoria "storia e tradizione".
"Hanno partecipato imprese familiari provenienti da tutto il
Paese, prevalentemente dal Nord (79%)" spiegano Salvatore
Sciascia e Valentina Lazzarotti, co-direttori di Fabula, il
Family Business Lab della Liuc Università Cattaneo che ha curato
lo screening dei casi e la raccolta e l'analisi dei dati.
"Moltissime le imprese familiari con una significativa storia
alle spalle: il 73% ha più di 50 anni di vita. Il 73% è composto
da pmi, metà delle quali con un fatturato tra i 10 e i 20
milioni di euro. Oltre la metà ha al comando un team formato da
fratelli e sorelle, ma solo il 12% ha una donna come leader. Il
18% ha uno o più leader under 40. Sono tutte belle storie di
imprese e di famiglie, modelli da seguire per un business di
successo all'interno di un complesso passaggio generazionale".
"Le aziende familiari sono l'asse portante dell'economia
italiana. Il passaggio generazionale è un momento delicato per
la continuità delle aziende familiari: deve essere pianificato
con attenzione e gestito con grande equilibrio. Con questo
premio raccontiamo, attraverso la voce in diretta dei
protagonisti, storie di famiglie che sono riuscite a passarsi il
testimone con senso di responsabilità" commenta Silvia Rimoldi,
partner Kpmg, responsabile del centro di Eccellenza sulle
Imprese Familiari.
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