L'Aeroporto di Torino chiude il
2021 con 2.066.106 passeggeri, 658mila in più del 2020
(+46,7%), recuperando più della metà dei volumi persi dal 2019
a causa della pandemia. Rispetto al 2019 la flessione è del
47,7%, con un andamento migliore della media italiana (-58,2%).
Sui risultati ha influito l'avvio della nuova base Ryanair, da
dove sono state lanciate 21 nuove rotte, di cui 19
internazionali.
Significativa la ripresa del segmento nazionale con 1,4
milioni di passeggeri, +68,1% sul 2020 e -21,9% sui dati del
2019, grazie al rafforzamento dei voli verso il Sud Italia e le
isole. L'andamento è stato migliore della media italiana (pari a
-35,1% nel 2019) con una particolare vivacità nel periodo di
picco estivo, riportando ad agosto 2021 il miglior dato di
sempre.
Il segmento internazionale ha fatto registrare 571mila
passeggeri nel 2021, in crescita sul 2020 (+10,6%), ma ancora
rallentato rispetto al 2019 (-71,9%). Il divario del segmento
internazionale rispetto all'epoca pre-pandemica si è fortemente
ridotto negli ultimi due mesi dell'anno. Ciò ha consentito a
Torino Airport di posizionarsi fra i primi 15 scali in Europa
che nella stagione winter hanno avviato il maggior numero di
rotte. A questo si aggiunge la ripresa del traffico neve dai
mercati del Nord Europa, dell'Irlanda e della Gran Bretagna, con
la ripartenza dei voli charter degli sciatori. L'Aeroporto di
Torino si è attestato a dicembre 2021 tra i primi 10 migliori
scali regionali europei in termini di recupero del traffico: nel
mese Torino Airport ha infatti registrato volumi complessivi
pari all'86,4% rispetto a quelli di dicembre 2019.
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