Nel 2021 l'azienda ospedaliera Santa
Croce e Carle ha registrato 1.744 nascite, 68 in più rispetto
all'anno precedente, un dato in controtendenza con la media
nazionale. "Dato davvero straordinario, considerando il
drammatico calo di natalità che inesorabilmente da decenni ha
colpito il nostro Paese, soprattutto le regioni del Nord. -
commenta il primario di Ostetricia Andrea Puppo - Abbiamo
raggiunto questo risultato grazie a un importante lavoro di
revisione ed aggiornamento delle pratiche assistenziali che
hanno potenziato la partoanalgesia, in aggiunta al qualificato
supporto dell'assistenza neonatale diretta dal collega Andrea
Sannia e di quella post-dimissione per i casi più gravi".
Per le partorienti con il Covid-19 "sono stati creati un
reparto separato e una sala parto dedicata: - prosegue Puppo -
massima sicurezza per gli assistiti e per gli operatori
coinvolti, ma anche la possibilità di vivere una 'esperienza
parto' il più possibile normale, anche per queste famiglie
colpite incolpevolmente dal virus".
Il numero di parti cesarei al Santa Croce è circa il 25%.
Inoltre l'azienda ospedaliera di Cuneo è tra le prime in Italia
per la percentuale (circa il 60%) di parti spontanei dopo un
cesareo.
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