Quest'anno sono stati circa 21mila
gli interventi effettuati dai vigili del fuoco del Comando
Provinciale di Torino, dei quali il 35-40% per incendi ed
esplosioni. È il bilancio presentato dal comandante Agatino
Carrolo alla vigilia della festa di Santa Barbara patrona del
corpo, che si terrà domani alla presenza di Don Ciotti. "Una
elevata mole di lavoro affrontato dal vigile del fuoco con il
valore aggiunto che è la sua professionalità", ha sottolineato
Carrolo. Gli gli interventi per perdite di gas sono stati 830.
Tra questi l'esplosione in strada del Bramafame, alla periferia
di Torino, che il 24 agosto ha causato il crollo di una
palazzina a due piani e la morte di un bambino di 4 anni, e, a
fine ottobre, l'esplosione di un appartamento a Pinerolo, dove
mori una coppia di anziani coniugi. "L'ambiente domestico è un
ambiente che le persone credono di conoscere bene e per questo
sottovalutano i rischi, come quelli dovuti al monossido di
carbonio", evidenzia Carrolo.
Tra le operazioni più impegnative l'incendio dello palazzo
di piazza Carlo Felice, con oltre 100 persone costrette a
lasciare le loro abitazioni e le attività commerciali chiuse, e
l'incendio boschivo in Val di Susa al Musinè, le cui operazioni
di spegnimento sono durate cinque giorni.
L'impegno complessivo dell'anno è calcolato in 30Mila le
squadre, 120mila uomini e 32mila mezzi. Resta una carenza del
personale "ormai fisiologica, ma siamo a livelli nazionali:
attualmente ci sono 650 uomini in servizio permanente e un
migliaio discontinuo)". Tra le soddisfazioni di quest'anno,
conclude il comandante, "quella di aver salvato una ventina di
animali domestici".
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