Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vino: Le Donne del Vino, deve diventare materia scolastica

Vino

Vino: Le Donne del Vino, deve diventare materia scolastica

In istituti alberghieri e turistici, avviata sperimentazione

TORINO, 28 settembre 2021, 13:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il vino come materia di studio negli istituti alberghieri e turistici italiani. E' la proposta dell'associazione nazionale Le Donne del Vino, che ne avviato un progetto sperimentale in tre regioni italiane: Piemonte, Emilia-Romagna e Sicilia, che nell'anno scolastico 2022/2023 si allargherà a tutta Italia. Il Progetto D-Vino è coordinato da tre associate: Roberta Urso (Sicilia), Antonietta Mazzeo (Emilia Romagna) e Roberta Lanero (Piemonte).
    "Nella logica dei grandi progetti europei come il Farm to Fork e la Next generation, crediamo nel vino come acceleratore di cambiamento sostenibile e accorciatore della distanza fra città e campagna", spiega la presidente Donatella Cinelli Colombini.
    "Facciamo un appello alle associazioni di sommelier, assaggiatori, diplomati WSET, dottori in scienze gastronomiche perché preparino i docenti necessari a insegnare a centinaia di classi in ogni regione italiana", aggiunge Cinelli Colombini. Dopo i due anni della fase sperimentale le 950 Donne del Vino rimarranno come destinatarie delle visite didattiche poiché dell'associazione fanno parte produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, comunicatrici, esperte di marketing.
    Insegnare il vino negli istituti alberghieri e turistici "é importante - secondo Le Donne del Vino - perché 'enogastronomia è la prima attrattiva dei viaggiatori stranieri diretti in Italia e, anzi, un visitatore su quattro è mosso principalmente da quella. Il 62% dei cataloghi dei tour operator contiene un'offerta enogastronomica. Ci sono circa 10.000 cantine attrezzate per la wine hospitality in costante ricerca di personale e circa altre 20.000 imprese del vino aperte al pubblico. In un'Italia dove l'agroalimentare è sempre più importante per il turismo non è possibile continuare a insegnare solo arte, territori e geografia turistica (66 ore per 3 anni) ai futuri manager dell'incoming".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza