"Quando il proprio lavoro è
rispondere al bisogno degli altri, non ci si tira indietro,
anche se il prezzo da pagare è la propria vita". E' la scritta
incisa sulla targa che riporta il nome di Franco Barillà, uno
dei tre medici della provincia di Vercelli morti per Covid.
Familiari, amici e direzione dell'Asl hanno intitolato i locali
della Guardia Medica dell'ospedale Sant'Andrea al dottore morto
a dicembre all'età di 62 anni, mentre svolgeva il suo lavoro di
medico.
Questa mattina c'è stata la cerimonia di scoprimento e
benedizione della targa alla presenza del direttore generale Asl
Eva Colombo, del presidente dell'Ordine dei Medici di Vercelli,
Germano Giordano, del sindaco Andrea Corsaro e della figlia
Federica Barillà. "Questa iniziativa - ha detto quest'ultima -
non è solo voluta da colleghi e parenti, ma anche dai pazienti
che hanno voluto ricordare mio padre, una persona che si è
contraddistinta per avere sempre il sorriso e la disponibilità,
non così scontata. Per lui il lavoro era una missione".
"Questa targa sia da monito e da esempio per tutti i medici
che svolgeranno il lavoro qui alla Guardia Medica - ha aggiunto
Giordano -. Questo non è solo un momento di ricordo, ma anche di
orgoglio".
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