Nhoa e Free2Move eSolution puntano
a realizzare la più ampia rete di ricarica elettrica rapida del
Sud Europa. Sarà aperta a tutti con un accesso preferenziale per
i clienti di Stellantis. Entro il 2030 saranno installate 35.000
colonnine in 4 paesi europei, Italia, Francia, Spagna e
Portogallo con un ingente investimento.
Il progetto Atlante - che prevede lo sviluppo della prima
rete di ricarica rapida integrata al 100% con la rete elettrica
(vehicle-grid-integrated, Vgi), energia rinnovabile e sistemi di
accumulo - si inserisce perfettamente nel contesto dell'adozione
da parte della Commissione Europea del pacchetto "Fit for 55" i
cui obiettivi sono, tra gli altri, ottenere il 100% di auto a
zero emissioni immatricolate a partire dal 2035 e installare
punti di ricarica e rifornimento a intervalli regolari sulle
principali autostrade: ogni 60 chilometri per la ricarica
elettrica e ogni 150 chilometri per il rifornimento di idrogeno.
"Vogliamo investire e fare più in fretta possibile. Non
abbiamo abbastanza concorrenti, mi auguro che aumentino perché
siamo troppo indietro rispetto al bisogno. Il governo ci ha
detto che monitorerà questo ambizioso piano. Il progetto Atlante
è la pietra miliare delle nostre ambizioni strategiche e
testimonianza della trasformazione di Nhoa: da puro player
tecnologico a sviluppatore e operatore di infrastrutture di
ricarica per veicoli elettrici che vanta un portafoglio di
prodotti e tecnologie unico, verticalmente integrati dallo
stoccaggio di energia alla mobilità elettrica" ha spiegato
Carlalberto Guglielminotti, amministratore delegato di Nhoa e
executive chairman di Free2Move eSolutions.
"Atlante sta aprendo una nuova era in cui la transizione
energetica e la mobilità a zero emissioni diventeranno la
normalità nella nostra vita, permettendo un pianeta migliore per
le generazioni future" ha aggiunto Roberto di Stefano,
amministratore delegato di Free2Move eSolutions.
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