"Un processo pilota che fotografa
le condotte degli ultras non soltanto a Torino ma in tanti altri
stadi italiani". Ha cominciato così la sua requisitoria il
pubblico ministero Chiara Maina in tribunale al processo last
Banner su alcuni esponenti della tifoseria organizzata della
Juventus accusati di aver esercitato pressioni estorsive sulla
società per non perdere agevolazioni e benefici.
"Si è trattato - ha detto - di una strategia per creare
problemi, anche di ordine pubblico, concretizzata in una serie
di iniziative che hanno portato la Juventus ad essere
sanzionata". Gli ultras parlano soltanto di una normale forma di
protesta non violenta (il cosiddetto 'sciopero dei cori') contro
il caro biglietti. La stagione calcistica di riferimento è
quella del 2018-19 L'intervento del pm proseguirà nel corso
delle prossime udienze.
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