Quattordici condanne a pene
comprese fra i 2 anni e i 10 mesi di reclusione sono state
chieste dalla pubblica accusa per altrettanti attivisti e
simpatizzanti No Tav processati oggi dal Tribunale di Torino. La
causa si riferisce a episodi risalenti al 27 luglio 2019 quando,
nel corso di un corteo partito dall'abitato di Giaglione, un
folto gruppo di manifestanti divelse la cancellata che sbarrava
un sentiero e si portò a ridosso delle recinzioni del cantiere
del Tav in località Maddalena di Chiomonte.
Durante la marcia, che rientrava fra le iniziative promosse
durante il festival musicale Alta Felicità organizzato dal
movimento No Tav, si verificarono anche dei tafferugli con le
forze dell'ordine. La procura ha contestato i reati di
resistenza e violenza a pubblico ufficiale danneggiamento e
inosservanza dei provvedimenti dell'autorità.
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