Ci sono 159 scatti. ovvero 159
"finestre sul reale" provenienti da tutto il Pianeta, nella
mostra che apre domani a Torino, a Palazzo Madama, World Press
Photo Exhibition 2021 legata al concorso di fotogiornalismo più
prestigioso al mondo, arrivato alla 64/a edizione. C'è il Covid
nelle foto, ma non solo, e non soprattutto. "C'è il mondo nei
lavori di questi fotoreporter - spiega il presidente di World
Press Photo, Arnoud van Dommele - immagini scattate anche a
rischio della vita. Il fotogiornalismo, forse oggi più di
sempre, vuol dire informazione libera e trasparente".
Ogni anno la mostra viene allestita in otre 120 città di 50
Paesi. A questa edizione hanno partecipato 4.315 fotografi
selezionati da una giuria online e in modo anonimo. Quest'anno
Torino inaugura la tranche italiana, grazie a Torino Fondazione
Musei e Cime.
Vincitore della World Press Photo of the Year 2021 è stato
l'abbraccio tra un'infermiera e un'anziana malata di Covid,
scattatta il 5 agosto 2020 dal danese MadsNissen e finita sui
giornali di tutto il mondo. Tra i finalisti 3 italiani: Antonio
Faccilongo con 'Habibi ('amore mio), potente testimonianza di
come alcuni palestinesi incarcerati in Israele cerchino di fare
arrivare il proprio sperma alle famiglie per avere figli;
Lorenzo Tognoli con 'Contrasto' dedicata a raccontare la
deflagrazione a Beirut del 4 agosto 2020, e Gabriele Galimberti,
con un lavoro sulla diffusione delle armi negli Usa, paese in
cui sono possedete la metà delle armi private al mondo.
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