Scuole davvero sicure e
apertura dei cantieri che servono, lotta agli sprechi "come
l'acquisto di banchi con le rotelle mai utilizzati', e alle
'retoriche inconcludenti", stabilizzazione dei precari, tutele
per studenti e lavoratori 'fragili', aumento dei salari per il
personale il cui stipendio è fermo da 12 anni. Sono questi
alcuni dei temi per i quali anche a Torino oggi sono scesi in
piazza lavoratori e studenti nell'ambito della mobilitazione
nazionale indetta dalla Cub Sur (Scuola Università Ricerca) e da
altri sindacati di base. Centinaia di persone si sono date
appuntamento in Corso Vittorio, di fronte all'Ufficio Scolastico
Regionale, dove c'è stato un vivace presidio
"Il Direttore Scolastico Regionale Fabrizio Manca, e non è
la prima volta - si legge in una nota - ha rifiutato di ricevere
una delegazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Evidentemente per lui i sindacati di base dei lavoratori non
sono un interlocutore degno di rispetto. Eppure avevamo molto da
dirgli a partire dalla gravissima situazione degli organici
proprio nella provincia di Torino che diverse delegazioni di
scuola presenti con propri striscioni, cartelli e documenti,
denunciavano. Pazienza, noi andremo avanti ugualmente nella
nostre battaglie".
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