Riprende Opera Viva Barriera di
Milano, il Manifesto, il progetto ideato nel 2015 dall'artista
Alessandro Bulgini, che trasforma lo spazio comunale,
tradizionalmente riservato a cartelloni pubblicitari, in
un'opera d'artista che accompagna le persone per tutto l'anno
entrando a far parte delle loro giornate. Gli otto manifesti
vincitori della call lanciata da Flashback, tutta l'arte è
contemporanea con cadenza mensile dal 5 maggio verranno affissi
in piazza Bottesini, cuore del quartiere Barriera di Milano.
Mercoledì 5 maggio alle 18.30 verrà inaugurato (anche in
diretta Facebook, sul canale @flashbackfair) il primo dei nove
manifesti che si susseguiranno in piazza Bottesini. L'inizio del
ciclo di arte urbana di quest'anno è significativo del periodo
che stiamo vivendo: l'opera "senzazioni" di Emanuela Barilozzi
Caruso. La fotografia ritrae dall'alto una tavola apparecchiata
e ingombra di piatti, posate, bicchieri, bottiglie, residui di
cibo; sulla tovaglia riconosciamo scritte, disegni, messaggi.
"In questa settima edizione di Opera Viva Barriera di Milano,
il Manifesto - sottolinea Christian Caliandro, curatore del
progetto e membro della giuria di selezione - gli otto manifesti
vincitori della call sono realizzati tutti da artiste, forse un
riflesso dell'importante momento storico. Le immagini vincitrici
raccontano bene, ognuna con il proprio approccio e il proprio
stile, la fase complessa che stiamo vivendo, senza mai risultare
didascaliche". Negli anni sono stati 34 gli artisti nazionali e
internazionali coinvolti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA