Non una semplice lezione on line
ma un'iniziativa di didattica a distanza interattiva, grazie a
contributi video, animazioni, grafiche, e anche a momenti di
'motricità', in collegamento tra gli alunni e un egittologo. E'
l'iniziativa che il Museo Egizio di Torino promuove con esperti
nell'ambito della didattica virtuale. Due i moduli attualmente
disponibili, entrambi rivolti alle scuole primarie: 'Storie di
acqua, di terra e di sabbia. Vita quotidiana in Egitto'' conduce
alla scoperta del territorio, del clima e delle abitudini degli
antichi abitanti della Valle del Nilo: il secondo percorso
"Storie dell'altro mondo. Religione e culti funerari" offre,
invece, un focus speciale sui culti e sui riti funerari della
cultura faraonica.
Ciascun percorso didattico è accompagnato da un Vademecum,
ispirato ai contenuti specifici dell'incontro, che organizza e
approfondisce i temi trattati mediante materiali destinati agli
studenti da utilizzare prima, durante e dopo il collegamento con
l'egittologo.
"L'iniziativa mira a rafforzare l'alleanza tra scuole e
museo, pur nella consapevolezza della funzione insostituibile
del 'vivere' gli spazi espositivi - spiega il direttore
Christian Greco - . Quello che proponiamo è un approccio
integrato e innovativo".
Il Museo Egizio "accoglie migliaia di studenti ogni anno -
aggiunge la presidente Evelina Christillin - e questo progetto
ci permette di riprendere le attività con loro, Un'iniziativa
che in questa prima fase ha già raccolto l' interesse di oltre
230 classi da tutta Italia che hanno già prenotato il corso. Un
dato incoraggiante che ci spinge a continuare in questa
direzione, sviluppando percorsi anche per le scuole secondarie
superiori".
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