(ANSA) - MILANO, 06 AGO - Sieropositivo il donatore,
sieropositivo il ricevente: il Policlinico di Milano ha eseguito
il suo primo trapianto di rene fra persone con HIV, che sono per
questo più esposte al rischio di sviluppare una malattia renale
cronica.
Questo è successo a un paziente, Pietro il nome di fantasia,
che da tempo aspettava il trapianto. In Italia la donazione
d'organi e il trapianto fra sieropositivi e' possibile dal 2018.
"Il nostro ospedale - ha raccontato Mariano Ferraresso,
direttore della Chirurgia Generale - Trapianti di Rene - ha
ottenuto l'autorizzazione per questo tipo di trapianti nel 2019,
ma purtroppo la pandemia da Covid-19 aveva bloccato in partenza
il percorso. Avevamo però tutte le competenze per poterci
occupare di questi pazienti molto delicati, sia sul fronte
nefrologico che infettivologico e ovviamente chirurgico data la
nostra lunga esperienza nel confezionamento di accessi per
emodialisi nei pazienti nefropatici con HIV".
Nel 2021 è stato eseguito, sempre al Policlinico, il primo
trapianto di fegato fra sieropositivi. Poche settimane fa si è
reso disponibile il rene di un donatore sieropositivo, e Pietro
è stato operato. Il decorso post-operatorio, ha spiegato
Ferraresso, "è stato eccellente e dopo alcune settimane è
tornato a casa con il suo rene nuovo".
"Nei pazienti con HIV - ha sottolineato Giuseppe Castellano,
direttore della Nefrologia, Dialisi e Trapianti di Rene - c'è
una maggiore predisposizione alla malattia renale cronica: in
parte per meccanismi legati all'infezione stessa, in parte per
altre patologie spesso concomitanti come epatite B e C. In
ultimo c'è il ruolo delle terapie antiretrovirali, che hanno
sicuramente aumentato le aspettative di vita ma con effetti
collaterali non trascurabili". E quindi il programma di
trapianti dedicato ai pazienti con HIV "consente di garantire
l'accesso a organi di qualità e senza rischi aggiuntivi a
persone - hanno concluso i due esperti - che per molto tempo
hanno visto precludersi la possibilità del trapianto sulla base
di valutazioni oggi del tutto superate". (ANSA).